Ora legale arrivederci, sta per tornare l'ora solare: ecco quando

Ora legale arrivederci, torna l’ora solare: ecco quando spostare le lancette un’ora indietro 

Ora legale arrivederci, torna l’ora solare: ecco quando spostare le lancette un’ora indietro 

Redazione  |
giovedì 26 Ottobre 2023

Per una notte si dormirà di più, ma dal giorno dopo perderemo 60 minuti di luce naturale il pomeriggio. Il cambio attivo fino a marzo 2024

A fine mese cambia l’orario. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre 2023 le lancette dell’orologio andranno spostate indietro dalle 3 alle 2 della notte per il passaggio dall’ora legale a quella solare. Un cambio che ci permetterà di dormire 60 minuti in più, ma in generale si perde un’ora di luce.

Cambio attivo fino al marzo 2024

Il cambio dell’ora resterò attivo fino al weekend del 30 e 31 marzo 2024, quando nella notte tra sabato e domenica le lancette dovranno essere spostate un’ora in avanti (quindi dalle 2 alle 3) per fare entrare in vigore di nuovo l’ora legale.

I risparmi con l’ora legale

Nel 2022 l’ora legale ha fatto risparmiare 190 milioni di euro nelle bollette degli italiani. Con vantaggi anche per la salute. Grazie al minor consumo di energia, infatti, si è evitata l’emissione di 200mila tonnellate di CO2, come ha rivelato Terna, la società pubblica della rete elettrica.

Addio l’ora legale, torna l’ora solare: come farsi trovare preparati

Sono tanti gli studi che affermano l’impatto negativo del cambio dell’ora sulla popolazione con una serie di effetti tra cui: l’intensificarsi di nervosismo, stanchezza e mancanza di sonno, e di conseguenza la riduzione della produttività lavorativa, l’aumento di infortuni e rischio di incidenti tra la popolazione. Ecco quali pratiche si possono già adottare per trovarsi preparati in vista dell’evento: Andare a letto un po’ prima nei giorni precedenti per aiutare il corpo ad adattarsi al nuovo orario; Aiutare il ritmo circadiano con l’esposizione alla luce del sole per almeno 10-15 minuti; Non perdere la routine delle proprie abitudini quotidiane, aiutandosi anche con dei reminder come post it e sveglie.

Ora solare, cavolfiori e peperoni per la dieta “salva sonno”

 Il ritorno tra una settimana dell’ora solare, con gli orologi che si sposteranno indietro di un’ora rispetto all’ora legale, aiutando in termini di consumo energetico, “dall’altro porterà con sé delle importanti conseguenze per il nostro equilibrio psicofisico. Una strategia per combattere i disturbi da ora solare è basata sull’adozione di corrette scelte alimentari, che sarebbero poi fondamentali per affrontare tutto il periodo autunnale in vista dell’inverno. Opportuno sarebbe, in tal senso, consumare alimenti ricchi in vitamine e sali minerali che sono micronutrienti dotati di funzione regolatrice, ossia partecipano alle reazioni chimiche del nostro organismo garantendone il buon funzionamento”. Lo spiega all’Adnkronos Salute la biologa Dominga Maio, suggerendo cosa mangiare in vista del cambio dell’ora e anche dopo per limitare i disturbi.

Fondamentali le vitamine del gruppo B

“Fondamentali le vitamine del gruppo B, soprattutto la B12, la vitamina C e la vitamina E. Devono trovare ampio spazio nell’alimentazione quotidiana degli italiani tutte le verdure autunnali, in particolare il cavolfiore, che è ricco anche di antiossidanti, insieme al latte o alle uova, che contengono le vitamine del gruppo B – suggerisce la biologa -. La vitamina C può essere assunta ovviamente tramite gli agrumi, ma non solo, anche con peperoni rossi e gialli, rucola, broccoletti e kiwi dotati di azione antiossidante, depurativa e antinvecchiamento, mentre la vitamina E presente nei semi oleosi come le mandorle, è utile per combattere la stanchezza”.

“Un aiuto in più può arrivare anche dai sali minerali, come il ferro, il potassio, utile a mantenere in equilibrio la pressione sanguigna, il magnesio, valido supporto rispetto ad eventi stressogeni o momenti di tensione psico-fisica. Anche mantenere una corretta idratazione del corpo è una strategia valida per evitare i disagi del cambio d’ora”, prosegue.

Il latte caldo prima di dormire utile per l’insonnia

“È necessario, inoltre, garantire al corpo una buona dotazione di serotonina, ormone del buon umore, e del triptofano, amminoacido essenziale suo precursore, che si libera grazie all’assunzione di pasta o pane, di orzo o riso, di funghi o di banane, di pappa reale o di miele – rimarca la biologa -. Ad esempio, il latte caldo bevuto prima di andare a dormire a cui si può aggiungere un cucchiaino di miele, è il classico rimedio anti-insonnia. Coloro che, invece, non possono assumere il latte o non lo gradiscono, possono bere tisane ed infusi a base di estratti come la camomilla, la passiflora, la melissa e la valeriana”.

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