Non solo emergenza spopolamento
“Non è solo una questione di attrarre giovani coppie per costruire nuove famiglie. Un’altra seria emergenza, attualissima, è il caro bollette. È un altro bel problema per i Comuni, piccole e grandi. Non parlo per le attività commerciali e/o i privati perché in quel caso il Governo sta studiando delle misure.
Mi riferisco proprio agli enti pubblici, che sono in sofferenza. Chiudere un bilancio con il 50% in più di rincari, con le bollette da pagare per l’illuminazione pubblica. Di solito Palazzolo spende poco più di un milione di euro l’anno, per consumi energetici. Quest’anno – prosegue il sindaco di Palazzolo – ci troviamo ad affrontare una spesa di almeno 440 mila euro in più.
Altra spesa, non da poco, quella dei riscaldamenti, destinata soprattutto agli istituti scolastici.
Per non parlare dei costi per il contenimento dei rifiuti. Se pensiamo che un comune come Palazzolo deve trasferite i rifiuti, il cui prezzo è 140 euro a tonnellata, nella discarica di Motta Sant’Anastasia, e il prezzo del gasolio per rifornire i camion è aumentato. Tutto questo si traduce in un rincaro da prevedere poi, nel piano della Tari. E che corrisponde a un aumento della tariffa, rivolta ai cittadini”.
In questo momento Palazzolo ha delle prospettive? Quali sono?
“Guardando oltre il periodo pandemico. Palazzolo vive un grande periodo di notorietà sul profilo turistico. Le strutture importanti per gestire flussi di turisti ci sono, come sono presenti importanti realtà nel settore ristorazione e, in entrambi i casi, serve manodopera. E per ultimo ma non ultimo, Palazzolo rientra tra le 39 aree nella Zes, la zona economia speciale. A disposizione 16 ettari in cui si costruiranno insediamenti e dove sarà richiesta forza lavoro”.
Il modello positivo Palazzolo non è un azzardo, bisogna solo avere il coraggio di applicarlo
“Comprendo che sia difficile mettere in pratica questo provvedimento, oggi. Ritengo sia molto importante però applicarlo, anche in breve tempo, “a qualunque costo” (alla Mario Draghi per capirci). Ci scontriamo col servizio finanziario ma oggi non possiamo essere dei contabili, dobbiamo guardare in faccia la realtà. Dobbiamo lanciare un messaggio, che le forze politiche devono sapere cogliere. Pnrr, grandi opere, strade e scuole ma quando mancano i figli, chi potrà beneficiare di tutto questo in un paese desolato e solo per vecchi? Il primo obiettivo da raggiungere è questo: formare nuove famiglie e impedire lo spopolamento”.
Marco Panasia

