Palermo, i cittadini tendono una mano verso la popolazione ucraina - QdS

Palermo, i cittadini tendono una mano verso la popolazione ucraina

redazione

Palermo, i cittadini tendono una mano verso la popolazione ucraina

martedì 01 Marzo 2022

Il Comune ha attivato una mail per accompagnare e facilitare le pratiche di ricongiungimento e mettere in collegamento i profughi con associazioni del terzo settore che intendono accogliere

PALERMO – Un gesto concreto per dimostrare la propria vicinanza alle popolazioni coinvolte nel conflitto tra Russia e Ucraina. Un’escalation militare che sta creando grande preoccupazione in tutto il mondo e davanti a cui non possiamo rimanere inermi e indiggerenti.

Per questo il Comune di Palermo ha attivato l’indirizzo mail aiutiucraina@comune.palermo.it, dedicato alla situazione in Europa dell’Est per accompagnare e facilitare le pratiche di ricongiungimenti e mettere in collegamento i profughi con le associazioni del terzo settore e con privati cittadini che, in alcuni casi, hanno già espresso e intendono dare la loro disponibilità per accoglierli.

L’iniziativa, che opererà secondo indicazioni e in raccordo con l’Unità di crisi della Farnesina e con l’Ambasciata ucraina a Roma, è stata voluta dal sindaco Leoluca Orlando, d’intesa per le rispettive competenze con il vice sindaco Fabio Giambrone e con l’assessore alla Cittadinanza solidale, Cinzia Mantegna.

“Palermo – ha detto il primo cittadino del capoluogo siciliano – ancora una volta è in prima linea per dare sostegno e accoglienza ai profughi ucraini e alle famiglie che si trovano nei luoghi di un conflitto che ha colpito il cuore dell’Europa. La pace si collega, oggi più che mai, alla vita che costituisce il diritto dei diritti degli esseri umani che s’intreccia con la mobilità internazionale e che non dev’essere violato”.

“In questa situazione drammatica – ha affermato il sindaco di Palermo – rilancio, con ancora più forza, il mio appello all’Europa affinché si istituisca il Recs (Rescue european civil service), il Servizio civile europeo a difesa della vita dei migranti e dei rifugiati”.

Per il vertice dell’Amministrazione comunale, “l’Europa deve organizzare corridoi umanitari dall’Ucraina: la vita è un diritto e non si può promuovere la pace se non si ha rispetto per la vita. Palermo, come sempre, sta facendo la sua parte. L’accoglienza non è soltanto aspettare che qualcuno arrivi ma anche fare in modo che qualcuno si possa mettere in salvo rispetto alla morte e alla violenza”.

Il sindaco, infine, ha voluto ringraziare “tutti i cittadini che in queste ore si stanno mobilitando offrendo il loro aiuto. È il segno di una città unita per difendere la vita contro ogni guerra e violenza”.

Di fronte a tremende azioni come quelle cui stiamo assistendo, si può solo rispondere con un gesto d’amore.

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