I carabinieri, grazie ad attività d’intercettazione audio e video e pedinamenti, hanno ricostruito l’organigramma del mandamento di Porta Nuova, individuando reggente, figure apicali e gregari
Non solo droga. Per rimpinguare le casse delle famiglie di Porta Nuova e Palermo centro c’erano le estorsioni e le rapine. È quanto emerge dall’operazione antimafia “Vento” dei carabinieri del Nucleo investigativo di Palermo, che ha portato a 18 arresti.
All’alba i militari hanno eseguito, su mandato della Direzione distrettuale antimafia, 18 fermi, a carico di altrettanti indagati, accusati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsioni e rapine aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose.
Operazione Vento, il blitz dopo il delitto di Giuseppe Incontrera
Il blitz ha colpito il mandamento mafioso di Porta Nuova, territorio in cui lo scorso 30 giugno è stato ucciso Giuseppe Incontrera, ritenuto ai vertici della famiglia mafiosa.
Gli investigatori: “Alcuni indagati pronti a fuggire”
“Il provvedimento pre-cautelare è stato emesso in via d’urgenza in quanto erano emersi chiari intendimenti di alcuni degli indagati di darsi alla fuga e, soprattutto, perché recentemente, in quel territorio, sono stati commessi gravi fatti di sangue, l’ultimo dei quali, il 30 giugno scorso, contro Giuseppe Incontrera, ritenuto ai vertici della famiglia mafiosa di Porta Nuova”.
Il timore degli inquirenti è che l’omicidio di Incontrera, per cui ieri è stato fermato Salvatore Fernandez, 49 anni e diversi precedenti per droga, che si è costituito ai carabinieri, avrebbe potuto innescare un vortice di violenza con altri fatti di sangue o rafforzare la volontà degli indagati dell’operazione di darsi alla latitanza perché responsabili diretti o indiretti di tali omicidi o, comunque, per sottrarsi da eventuali ritorsioni.
Smantellate 6 piazze spaccio, mani boss su traffico
Il traffico di droga per alimentare le casse di Cosa nostra. Nel mandamento di Porta Nuova, oggetto delle indagini relative all’operazione Vento, ogni fase della ‘filiera’, dall’approvvigionamento all’ingrosso allo spaccio al minuto di hashish,marijuana, cocaina, eroina e crack era gestito dai boss.
Sono stati fermati i capi di sei piazze di spaccio nei centralissimi quartieri del Capo, della Vucciria, di Ballarò e della Zisa (via dei Cipressi, piazza Ingastone e via Regina Bianca), capeggiate da elementi ritenuti organici a Cosa nostra.
Operazione antimafia Vento, i nomi degli arrestati
Di seguito i nomi degli arrestati dell’operazione Vento a Palermo:
- Giuseppe Di Giovanni, 42 anni;
- Giuseppe Giunta, 35 anni;
- Tommaso Lo Presti, 57 anni;
- Giuseppe Auteri, 47 anni;
- Calogero Lo Presti, 69 anni;
- Domenico Lo Iacono, 46 anni;
- Salvatore Di Giovanni, 28 anni;
- Roberto Verdone, 51 anni;
- Nicoló Di Michele, 31 anni;
- Salvatore Incontrera, 25 anni;
- Antonino Stassi, 33 anni;
- Giorgio Stassi, 67 anni;
- Andrea Damiano, 44 anni;
- Antonino Bologna, 25 anni;
- Gioacchino Pispicia, 25 anni;
- Gioacchino Fardella, 21 anni;
- Leonardo Marino, 32 anni;
- Antonino Ventimiglia, 52 anni.