Palermo, Euro 2032, confronto Comune-Governo - QdS

Palermo, Euro 2032, confronto Comune-Governo

redazione

Palermo, Euro 2032, confronto Comune-Governo

venerdì 28 Aprile 2023

Il tema è stato tra gli argomenti affrontati nel corso del vertice di ieri tra sindaco Lagalla e ministro Abodi, che sarà in visita istituzionale in città il prossimo 13 giugno

PALERMO – La questione legata alle città inserite nel dossier di Euro 2032 – e la rumorosa esclusione del capoluogo siciliano e del suo stadio, il Renzo Barbera – è stata tra gli argomenti trattati nel corso del vertice di ieri tra il ministro per lo Sport e i Giovani del Governo Meloni, Andrea Abodi, e il sindaco Roberto Lagalla.

“È stato un incontro cordiale – ha affermato il primo cittadino del capoluogo siciliano – durante cui ho riscontrato ampia e costruttiva disponibilità del ministro. Ha assicurato il sostegno del Governo nazionale e annunciato una visita a Palermo il prossimo 13 giugno. Una visita che rappresenta un gesto di grande attenzione verso la città. Sarà l’occasione per trattare il rafforzamento degli impianti nelle aree decentrate della città e, insieme alla Regione Siciliana e alla Palermo Calcio, affronteremo anche l’argomento relativo alla ristrutturazione e all’ammodernamento dello stadio Renzo Barbera che è in qualche modo al centro dell’attuale esclusione di Palermo da Euro 2032”.

“Anche su questo versante – ha aggiunto Lagalla – il ministro Abodi ha voluto rassicurare me e la città, confermando che per Palermo, in caso di scelta dell’Italia come Paese ospitante della competizione internazionale, saranno previsti gli stessi interventi statali e sarà assicurato lo stesso trattamento delle dieci città fin qui selezionate. Inoltre, nella dichiarata volontà del ministro, la città farà parte del relativo comitato nazionale anche nell’auspicata prospettiva di allargamento del torneo da 24 a 32 squadre”.

“Infine – ha concluso il sindaco – in occasione della sua presenza a Palermo, il ministro e io presenteremo il progetto sperimentale che sarà attivato, oltre che nel capoluogo siciliano anche in altre sei città italiane, mirato al rafforzamento delle competenze e delle prospettive occupazionali dei giovani in ambito imprenditoriale e parleremo anche di Servizio civile universale, Digitale e ambientale, per il quale il bando è in via di pubblicazione”.

Sull’esclusione di Palermo dal dossier per l’organizzazione degli Europei di calcio 2032, consegnato nei giorni scorsi dalla Figc all’Uefa, è intervenuto nei giorni scorsi anche il presidente della Federazione italiana giuoco calcio, Gabriele Gravina: “L’Italia è un Paese complesso, geograficamente parlando. Abbiamo fatto delle riflessioni, un’organizzazione spalmata e che coinvolgeva due isole avrebbe penalizzato la nostra candidatura. La scelta è caduta su Cagliari perché ha presentato un progetto in stato molto avanzato, c’era stata anche una richiesta ufficiale da parte della comunità stessa per rientrare nella candidatura ampliando il numero di spettatori. Palermo rientrerà comunque tra le città che faranno parte del supporto all’interno del percorso che stiamo seguendo per portare a casa questo risultato. Capisco l’interesse delle città e questo dà grande forza alla nostra scelta. Oltre a Palermo ci sono tante altre realtà che hanno chiesto di partecipare attivamente e questo è un motivo in più per portare a casa questo obiettivo”.

Le possibilità per Palermo di rientrare nel progetto Euro 2032 non sembrano molte, ma l’Amministrazione spera che coinvolgere il Governo nazionale possa cambiare le carte in tavola. Staremo a vedere in che modo si evolverà la vicenda.

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