Palermo, il ritorno della Ztl è sempre più vicino - QdS

Palermo, il ritorno della Ztl è sempre più vicino

Gaspare Ingargiola

Palermo, il ritorno della Ztl è sempre più vicino

venerdì 24 Luglio 2020

Dopo la sospensione durante il lockdown il Comune è pronto a riattivare la Zona a traffico limitato. Malumori tra gli esercenti, che hanno chiesto di mantenere lo stop fino a settembre

PALERMO – Preso di mira dal fuoco incrociato sull’emergenza sepolture, sulla concessione dello stadio Renzo Barbera e sul nubifragio di Santa Rosalia, senza dimenticare le dimissioni di due assessori in dieci giorni, il sindaco Leoluca Orlando prova a uscire dall’angolo rilanciando uno dei cavalli di battaglia della sua amministrazione, la Ztl. Il Comune è pronto a riattivarla anche se non c’è ancora una data ufficiale: si parla del 3 agosto.

A fine maggio la sospensione delle limitazioni al traffico era stata posticipata di due mesi, ossia fino al 31 luglio, dopo una durissima battaglia in Consiglio comunale che aveva visto Italia Viva e Sicilia Futura-Italia Viva schierarsi con l’opposizione votando a favore di una mozione che stoppava la riattivazione dei varchi. Nel frattempo, però, ben due sentenze del Tar Sicilia hanno blindato la Ztl del capoluogo siciliano: la prima del 9 luglio che ha bocciato un ricorso del 2016 presentato da circa duecento cittadini e promosso dalle associazioni Bispensiero e Vivocivile e la seconda del 12 luglio che ha respinto un ricorso di oltre trecento soggetti tra privati cittadini e associazioni di imprenditori.

Forti dei due pronunciamenti favorevoli del Tribunale amministrativo, Orlando e l’assessore alla Mobilità Giusto Catania sono ora pronti a riaccendere le telecamere dei varchi e a far scattare nuovamente la sosta a pagamento. “Sempre più allentamenti delle restrizioni – ha affermato il primo cittadino – portano più traffico in città con le conseguenze negative che questo ha sulla salute e sulla vivibilità. La progressiva stabilizzazione dei tempi delle attività economiche e di tutte le attività quotidiane permette quindi un ritorno alla normalità anche su questo fronte, nel rispetto di quanto anche voluto dal consiglio comunale ma senza alcun tentennamento sul fronte della salute dei cittadini, come per altro ormai confermato da numerosi pronunciamenti del Tar”.

In attesa della delibera sulla Ztl, c’è già qualche certezza in più sulla sosta tariffata. La Giunta, infatti, ha approvato un provvedimento che “congela” i pass per le strisce blu e permette di recuperare con una proroga automatica il periodo di mancato utilizzato durante il lockdown scattato il 17 marzo: “La validità dei pass che danno diritto alla sosta nelle aree a tariffazione Zone Blu – si legge nel provvedimento – precedentemente rilasciati e attualmente validi per l’anno 2020 o scaduti durante il lockdown”, viene “estesa per l’intero periodo della sospensione che va dall’entrata in vigore del provvedimento a partire dalla data del 17 marzo 2020” fino alla fine delle misure restrittive della mobilità previste dal governo nazionale per contrastare la diffusione del Covid-19.

Malumore tra i commercianti: “Avevamo chiesto un’ulteriore proroga – ha attaccato Francesca Costa, presidente di Confesercenti Palermo – per dare ossigeno ai commercianti, ma sul riavvio della Ztl e delle zone blu c’è adesso anche una data (3 agosto) e non è quella in cui speravamo. Dopo le nostre richieste sarebbe stato utile un nuovo confronto con l’Amministrazione comunale: siamo portavoce di chi paga direttamente le conseguenze di questi provvedimenti ma ancora una volta le esigenze dei negozianti che si trovano nelle aree a traffico limitato restano inascoltate e il dialogo con le associazioni di categoria sembra essere tornato in secondo piano”.

“La ripartenza a settembre – ha concluso Costa – avrebbe evitato di penalizzare i negozianti nel mese di agosto, in cui si spera anche in una maggiore presenza turistica. Una proroga necessaria per non gravare ulteriormente sugli esercenti già messi in ginocchio dal lungo lockdown e per agevolare gli spostamenti, tra l’altro, di chi deve recarsi al lavoro”.

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