Palermo, in hub vaccinale due carabinieri protestano: interviene la polizia - QdS

Palermo, in hub vaccinale due carabinieri protestano: interviene la polizia

Palermo, in hub vaccinale due carabinieri protestano: interviene la polizia

giovedì 30 Dicembre 2021

Gli agenti sono intervenuti su segnalazione del responsabile del centro vaccinale, il dottore Francesco Cascio, che aveva anche allertato la vigilanza

Un avvocato che si è rifiutato di indossare la mascherina mentre era nell’hub realizzato nel centro commerciale La Torre a Palermo è stato sanzionato dalla polizia. Insieme al legale anche due carabinieri che protestavano.

Gli agenti sono intervenuti su segnalazione del responsabile del centro vaccinale, il dottore Francesco Cascio, che aveva anche allertato la vigilanza. “La cosa grave – afferma il medico – è che era assieme a un altro avvocato e a due carabinieri no vax. Quest’ultimi due, rappresentanti di una professione che dovrebbe farci sentire sicuri, hanno decisamente spaventato chi si trovava nell’hub comportandosi da agitatori. Da medico non riesco proprio a comprendere. Quanto successo oggi mi ha lasciato molto amareggiato”.

“Vicini ai nostri dipendenti”

La direzione aziendale dell’Asp di Palermo esprime la “massima solidarietà al responsabile ed agli operatori dell’hub vaccinale del centro commerciale ‘La Torre’ ostacolati oggi nel loro lavoro dallo scompiglio generato da quattro ‘no vax'”. Lo dice in una nota l’azienda sanitaria.

“Siamo vicini ai nostri dipendenti – si legge in una nota della direzione dell’Asp – che con grande spirito di servizio stanno assicurando le vaccinazioni in modalità open day. Condanniamo qualsiasi forma di protesta o di provocazione che venga inscenata in un luogo deputato a prestazioni sanitarie di grandissima importanza in un momento in cui contagi stanno aumentando quotidianamente. Soltanto la vaccinazione – conclude la nota dell’Asp di Palermo – può liberarci da una pandemia che da due anni condiziona le nostre vite. Non saranno, comunque, proteste o provocazioni a farci abbassare la guardia o modificare il nostro impegno”.

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