La Gesap studia il rilancio dell’aeroporto - QdS

La Gesap studia il rilancio dell’aeroporto

Gaspare Ingargiola

La Gesap studia il rilancio dell’aeroporto

mercoledì 06 Maggio 2020

La società di gestione dello scalo è già al lavoro in attesa della ripartenza del traffico nei cieli. Percorsi per i passeggeri, sanificazioni e dispositivi di protezione e test per il personale

PALERMO – Non è ancora chiaro quando si potrà tornare a viaggiare in aereo, ma nel frattempo la Gesap, società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino, ha iniziato a prepararsi in vista di un’eventuale ripartenza del traffico nei cieli, al momento ridotto al lumicino.

Ci vorrà ancora un po’, però: il presidente della Regione Nello Musumeci ha chiarito a grandi lettere che per tutto maggio l’Isola resterà off limits. In ogni caso, nel giro di qualche settimana (o mese, in base all’andamento della Fase 2) le prime rotte potrebbero essere ripristinate e le compagnie aeree stanno tornando a bussare per una ripresa anche minima delle attività. L’aviazione civile, come tutti i settori colpiti dalle conseguenze delle restrizioni per contenere l’epidemia da Coronavirus, sta attraversando e continuerà ad attraversare enormi difficoltà economiche e logistiche e per questo la Gesap sta mettendo a punto un piano articolato per contenere al minimo il rischio contagio all’interno dello scalo di Punta Raisi.

La strategia prevede percorsi obbligatori per i passeggeri in arrivo e in partenza, sanificazioni, strumenti di protezione individuale e test sierologici per il personale aeroportuale, termoscanner e segnaletica. Di sicuro per un po’ viaggiare in aereo sarà più complicato, intendendo con questo non solo il tragitto a bordo e la disposizione dei passeggeri in cabina, ma anche i controlli all’imbarco e all’arrivo, l’ingresso e l’uscita da un aeroporto, l’organizzazione delle aree di attesa, senza dimenticare che il contingentamento dei passeggeri causerà probabilmente un aumento del prezzo dei biglietti.

Sul fronte sanitario, come sottolineato da Gesap, “si farà molta attenzione al distanziamento fisico. Passeggeri e visitatori saranno guidati dalla segnaletica verso i percorsi obbligatori in entrata e in uscita dallo scalo aereo. Gli adesivi sul pavimento indicheranno i punti di attesa turno, mentre i pannelli divisori e i codometri delimiteranno le aree. Gli annunci sonori comunicheranno a tutti le regole sul distanziamento sociale. Inoltre, saranno installate barriere fisiche per limitare e controllare, con l’ausilio di strumenti elettronici, il numero massimo di passeggeri negli spazi condivisi (gate e negozi, per esempio), al fine di prevenire il sovraffollamento. I passeggeri in partenza e in arrivo dovranno utilizzare le mascherine e i guanti. Il personale aeroportuale indosserà schermi visivi in plexiglass e dispositivi di protezione individuale. Il passaggio dall’aerostazione, per i flussi di passeggeri, accompagnatori, lavoratori in entrata e in uscita, comporterà dei percorsi ben definiti. In ogni ingresso/uscita dal terminal verrà installato un termoscanner per il controllo della temperatura corporea sotto il monitoraggio del personale sanitario”.

Sul piano economico, invece, la Gesap intende proporre alle compagnie aeree, a parziale compensazione dell’inevitabile calo di passeggeri, uno sconto del 20% su varie voci delle tariffe cosiddette airport charges, escluse le addizionali dovute allo Stato. In sostanza, per un aereo 737 che in media trasporta 135 passeggeri, le compagnie risparmieranno circa 400 euro a volo, ovvero circa 3 euro a passeggero in partenza dall’aeroporto di Palermo.

“Nel giro di pochi giorni – ha detto Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap – in vista della ripresa dei voli metteremo a punto tutti gli accorgimenti necessari per accogliere un flusso maggiore di passeggeri e contenere al meglio il rischio da Covid-19. In queste ore, diverse compagnie ci stanno contattando per programmare la ripartenza. Alle misure di contenimento già in atto, aggiungiamo così ulteriori filtri e accorgimenti per distanziare i passeggeri e agevolare i controlli sanitari. Inoltre, al tavolo nazionale con Assaeroporti si lavora sull’applicazione dei protocolli sanitari per il contenimento della diffusione del virus nelle fasi di check-in, imbarchi e controllo passaporti; screening sanitari per i passeggeri, misure sostenibili di distanziamento sociale nel rispetto anche delle regole europee”.

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