Coronavirus, no all’allarmismo e alle fake news - QdS

Coronavirus, no all’allarmismo e alle fake news

Coronavirus, no all’allarmismo e alle fake news

mercoledì 26 Febbraio 2020

Ieri a Palermo il primo caso accertato in Sicilia. Il sindaco Orlando in visita all’Ospedale Cervello. Il primo cittadino: “Attenzioni a mitomani o esibizionisti che alimentano la disinformazione”

PALERMO – Ieri pomeriggio il sindaco Leoluca Orlando si è recato nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Cervello, in cui è ricoverata la turista bergamasca che ieri è risultata positiva al Coronavirus, la prima persona in Sicilia. Accompagnato dal direttore generale Walter Messina, il primo cittadino si è accertato, e ha avuto conferma, del “rispetto di tutte le procedure previste per il trattamento della paziente, così come di quelle previste se dovessero essere accettati nuovi casi”.

“Ho incontrato il primario Enzo Farinella – ha spiegato il primo cittadino – il personale medico e paramedico in servizio nel reparto, ricevendo tutte le rassicurazioni del caso. Ho incontrato donne e uomini che con grande professionalità stanno affrontando una situazione per cui sono perfettamente preparati. Ho voluto esprimere a nome di tutta la città la nostra gratitudine per il lavoro che, con tanti altri operatori della sanità, stanno svolgendo”.

“È stato anche utile – ha sottolineato il sindaco – ricevere dalla loro viva voce la smentita circa clamorose bufale che circolano in rete in queste ore sulle loro condizioni di lavoro, che sono certamente sotto pressione, ma assolutamente rispettose di tutte le norme e procedure per la sicurezza dei lavoratori e dei pazienti”.

E proprio contro le fake news che in queste ore stanno circolando sui social network il sindaco ha voluto concentrare la propria attenzione, annunciando anche azioni decise contro chi alimenta il panico immotivato. “Assistiamo – ha detto – oltre ai lucidi tentativi di sciacallaggio da parte di chi aumenta il prezzo di beni particolarmente richiesti in queste ore, anche a comportamenti imbecilli ugualmente, se non più, gravi di mitomani o esibizionisti che alimentano la disinformazione e con essa un clima di isteria e paura”.

In riferimento poi all’audio circolato sui social in cui una presunta dipendente dell’ospedale Cervello dà informazioni sulle condizioni di lavoro nella struttura e sulle condizioni di salute della turista bergamasca positiva al Coronavirus e ricoverata al reparto di Malattie infettive, ha aggiunto: “Mi auguro che vengano identificati e perseguiti per il danno che stanno creando in queste ore. Mi auguro che tutti collaborino nel non diffondere e bloccare queste catene di disinformazione e confido nei media professionali perché contribuiscano a dare informazioni corrette e verificate”.

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