Palermo, tre nuovi ingressi nella Giunta Orlando - QdS

Palermo, tre nuovi ingressi nella Giunta Orlando

Gaspare Ingargiola

Palermo, tre nuovi ingressi nella Giunta Orlando

giovedì 20 Febbraio 2020

L’Esecutivo passa da otto a undici componenti con i ritorni di Arcuri e Marino e l’arrivo di Petralia. Applicata la modifica allo Statuto resa possibile dalla Legge regionale numero 3 del 2019

PALERMO – Era nell’aria da mesi ma all’improvviso il sindaco Leoluca Orlando ha deciso di accelerare e ha allargato la Giunta nominando tre nuovi assessori. Si tratta dei due fedelissimi Emilio Arcuri e Sergio Marino, che fanno così il loro ritorno a Palazzo delle Aquile, e di un volto nuovo, anzi nuovissimo: la sorpresa è Paolo Petralia, classe 1993.

Non un vero e proprio rimpasto quindi, ma la confermata in blocco dell’attuale Giunta con alcune deleghe rimescolate. Orlando ha sfruttato la modifica dello Statuto approvata lo scorso ottobre in Consiglio comunale, resa possibile dalla Legge regionale 3/2019, che ha innalzato da otto a undici il numero massimo di assessori per le grandi città come Palermo.

L’annuncio del primo cittadino è arrivato al termine di una riunione a porte chiuse con la sua maggioranza. Nessuna sorpresa per i primi due nomi: Arcuri e Marino sono due veterani delle precedenti esperienze di governo targate Orlando ed entrambi hanno anche ricoperto la carica di vice sindaco, ora affidata a Fabio Giambrone. Arcuri e Marino tornano ai loro vecchi “amori”: il primo avrà le deleghe a Edilizia privata, Sue, Condono, Innovazione e Sispi; il secondo a Ville e Giardini, Verde, Reset e Rap. “Alleggerito” quindi il carico dell’assessore Giusto Catania, che dal suo ingresso in Giunta un anno fa si era dovuto sobbarcare da solo due dossier delicatissimi: Rap, appunto, con tutto quello che comporta la crisi di Bellolampo e l’emergenza rifiuti, e Amat, oltre ai temi della mobilità dalla Ztl all’anello ferroviario, dal passante al tram. Catania adesso si concentrerà “soltanto” su Urbanistica, Mobilità, Amat e Ambiente.

A spiazzare, si diceva, è stato semmai il nome del terzo nuovo membro dell’esecutivo cittadino: Paolo Petralia, figlio di Dino Petralia, ex procuratore aggiunto e attuale procuratore generale di Reggio Calabria. Petralia, 28 anni ad aprile, è laureato in Giurisprudenza alla Statale di Milano e ha conseguito un master in Affari internazionali a Ginevra. È stato per quattro mesi assistente parlamentare a Bruxelles dell’eurodeputata Caterina Chinnici e ha svolto un tirocinio presso l’Eurojust, l’Agenzia dell’Unione europea che sostiene il coordinamento e la collaborazione giudiziaria tra le amministrazioni nazionali nelle attività di contrasto del terrorismo e della criminalità organizzata. Si occuperà di Turismo, Sport, Politiche giovanili e Relazioni internazionali.

“Si tratta – ha detto il sindaco – di una scelta che prosegue nel percorso di unione di esperienza e innovazione in una visione che unisce competenze e professionalità locali con una grande apertura internazionale. Una visione che mira ad affrontare con concretezza i temi della città guardando al futuro”.

Ed ecco le altre deleghe. Orlando: Comunicazione, Gesap, Autorità portuale e Avvocatura. Il vice Giambrone: Organizzazione, Personale, Polizia municipale, Coime, Decoro urbano e Servizi demografici. Adham Darawsha: Attività culturali, Consulte, Partecipazione democratica. Roberto D’Agostino: Bilancio, Tributi, Patrimonio, Cimiteri. Giovanna Marano: Scuola, Lavoro, Questioni di genere, Decentramento. Giuseppe Mattina: Cittadinanza solidale, Dignità dell’abitare, Edilizia Residenziale Popolare. Leopoldo Piampiano: Suap, Attività Economiche, Mercati, Sanità e Diritti degli animali. Maria Prestigiacomo: Rigenerazione Urbana, Mari e coste, Lavori Pubblici, Protezione Civile, Sicurezza dei luoghi di lavoro, Manutenzioni impianti comunali, scuole e impianti sportivi, Amap e Amg.

“Esprimo apprezzamento – ha commentato il presidente della VI Commissione Ottavio Zacco – per la nomina di un giovane assessore con deleghe importanti come lo Sport e il Turismo Non mancherà il supporto della Commissione tutta al nuovo assessore, contributo fondamentale per completare il lavoro già avviato, che grazie a un’attenta programmazione ha visto un notevole incremento turistico negli ultimi anni. Apprezzamento anche per il rientro degli altri due assessori che si erano dimessi spontaneamente dalla Giunta per dare spazio ai partiti e che continueranno il percorso avviato con esperienza e passione”.


Da Movimento 5 stelle e Lega critiche al sindaco

PALERMO – “Il sindaco Leoluca Orlando ha ufficializzato i nomi dei ‘nuovi’ (si fa per dire) tre assessori che andranno a ingrassare la sua Giunta. Siamo lieti che il primo cittadino abbia ritenuto opportuno cedere la delega allo Sport, che sino a oggi ha preferito tenere a sé, privando i consiglieri e la Commissione di competenza di un interlocutore certo su una tematica così centrale”. Così il consigliere del Movimento 5 stelle, Viviana Lo Monaco, ha commentato le novità in Giunta.

“Al di là delle valutazioni personali sulle nomine – ha aggiunto – e sull’opportunità di riportare in auge volti noti della politica locale, non posso non osservare il malcontento tangibile nella stessa maggioranza per l’ennesima occasione persa, quella di un sindaco apparentemente votato alla pluralità e alla differenza, che però declina al maschile la sua Giunta, con due donne su undici”.

A esprimersi sul nuovo Esecutivo anche Stefano Candiani, commissario della Lega in Sicilia, e Igor Gelarda, capogruppo del Carroccio in Consiglio comunale: “Mentre in Calabria il presidente della Regione decide di nominare il Capitano Ultimo, colui che arrestò Totò Riina, come assessore all’Ambiente, per contrastare il fenomeno delle ecomafie, Orlando nomina in Giunta un simpatizzante delle Sardine (Petralia, ndr)”.

“Nulla a togliere – hanno concluso – alla professionalità del nuovo assessore Petralia, ma la scelta ci sembra solo il frutto dell’ennesimo tentativo di Orlando di accattivarsi le simpatie e forse egemonizzare un movimento che, come lui, non ha un progetto politico”.


I mugugni della maggioranza

PALERMO “Niente di nuovo nel metodo, niente di inaspettato nelle scelte, che non sono passate dal confronto politico e dalla condivisione con le forze di maggioranza”. Duro il commento di Sinistra Comune (Sc) alle scelte del sindaco sull’ampliamento dell’Esecutivo.

I componenti del gruppo, che fa parte della maggioranza orlandiana, hanno espresso “particolare disagio per la vicenda della non adeguata presenza di donne in Giunta, perché un’Amministrazione che vuole avere un punto di vista avanzato politicamente sulla questione della rappresentanza di genere non può derogare in questo modo ai principi che ha sempre affermato”.

“Conosciamo bene – hanno concluso – le qualità umane e politiche dei nuovi assessori e siamo certi che daranno un contributo alla vita amministrativa della città, tuttavia rimane intatta l’esigenza politica di sviluppare un ragionamento che guardi al futuro della città in vista della scadenza del mandato di Leoluca Orlando”.

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