Pensioni 2024 Quota 103: come funziona, novità su tagli e aumenti

Manovra 2024, novità sulle pensioni: tagli, aumenti, torna Quota 103

Manovra 2024, novità sulle pensioni: tagli, aumenti, torna Quota 103

Redazione  |
sabato 28 Ottobre 2023

Ecco cosa prevede la bozza della Manovra 2024 in relazione alle pensioni e alle tredicesime.

La Manovra del 2024 si annuncia ricca di novità sul fronte delle pensioni: salta Quota 104 ma torna Quota 103 ma con degli aggiustamenti e ci sono anche ipotesi e previsioni su tredicesime, aumenti e potenziali tagli.

Ecco le ultime informazioni su cosa cambia su questo tema.

Manovra 2024, cosa cambia per le pensioni

Come già precedentemente annunciato, è assai improbabile che il prossimo anno sia quello della maxi riforma delle pensioni. Ci sono però diverse ipotesi allo studio del Governo Meloni che potrebbero introdurre novità significative per chi deve andare in pensione o per chi usufruisce già di un trattamento pensionistico.

Salta Quota 104 e torna Quota 103, ma con delle novità. Si va inoltre verso l’approvazione di misure specifiche per donne lavoratrici: Ape Sociale e Opzione donna avranno dei criteri più stringenti. Alla prima opzione di pensionamento anticipato, potranno accedere nel 2024 coloro che – avendo i requisiti previsti dalla normativa e appartenendo alle categorie interessate (caregiver di persona disabile da almeno 6 mesi, disoccupati, capacità lavorativa ridotta pari almeno al 74%, lavoratori impegnati in lavori gravosi e usuranti) – abbiano compiuto 63 anni e 5 mesi e ne abbiano almeno 36 di contributi. Proroga per Opzione Donna, ma con delle limitazioni: serviranno 35 anni di contributi e 61 d’età (60 in presenza di un figlio e 59 con più figli). Nel 2025 si prevede poi la fine della sospensione dell’adeguamento alla speranza di vita per chi va in pensione dopo 42 anni e 10 mesi di contributi (41 e 10 per le donne), a prescindere dall’età anagrafica.

Come funzionano le pensioni con Quota 103

Nel 2024, la normativa di riferimento per le pensioni sarà Quota 103. Si potrà andare in pensione, quindi, a 62 anni e con 41 anni di contributi. I tempi d’uscita saranno più lunghi: 7 mesi per i lavoratori privati e 9 per quelli pubblici. In più, ci sarà un tetto massimo per l’assegno della pensione anticipata, che dovrà essere “non superiore a quattro volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente” e quindi 2.250 euro circa. La bozza della Manovra, però, è ancora in fase di stesura quindi potrebbero esserci dei cambiamenti significativi nelle prossime settimane.

Per chi optasse per la pensione anticipata con Quota 104, si prevede una penalizzazione nell’importo.

Aumenti, tagli e tredicesime: ipotesi e novità

Come ogni anno, le pensioni – così come l’assegno unico e altri trattamenti forniti da Inps e statali – subiranno un processo di rivalutazione, in base alle stime dell’Istat sul costo della vita e sui prezzi al consumo. Vista l’inflazione galoppante, quindi, per le pensioni nel 2024 (almeno per quanto riguarda le minime) sono previsti degli aumenti. Gli importi, però, saranno certi solo nel nuovo anno.

Passando invece al taglio delle pensioni previsto nel 2024, la bozza prevede che questo interessi maestri, infermieri, dipendenti comunali, medici pubblici e ufficiali giudiziari che hanno iniziato a lavorare prima del 1996 e che lasciano il lavoro con una quota di pensione retributiva inferiore a 15 anni. Secondo “Il Messaggero”, che riporta la notizia, l’articolo previsto nella bozza della Manovra potrebbe far risparmiare oltre un miliardo di euro. In più, ci sarà anche un incremento negli oneri per riscattare anni universitari o altri periodi non coperti.

Per quanto riguarda le tredicesime, infine, nel 2024 non è previsto taglio del cuneo fiscale.

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