Dipendenti in piazza oggi a Palermo: “Sì alla riqualificazione e riclassificazione del personale”. Ma prima ci vuole il Piano organizzativo dei servizi
“Basta prese in giro, adesso vogliamo i fatti”. Non c’è pace per i dipendenti della Regione siciliana che oggi scenderanno in piazza insieme a Cobas-Codir, Sadirs e Siad-Csa-Cisal per protestare contro il mancato stanziamento dei fondi per la riclassificazione e la riqualificazione del personale della Regione, delle partecipate e degli enti collegati.
La proposta di rinnovo del contratto rispedita al mittente
La proposta di rinnovo del contratto avanzata dal Governo Musumeci è stata rispedita al mittente perché considerata una “presa in giro”.
“I lavoratori sono stanchi delle solite promesse – dicono Dario Matranga e Marcello Minio (Cobas-Codir), Fulvio Pantano (Sadirs) e Angelo Lo Curto (Siad-Csa-Cisal) –. La riclassificazione e la riqualificazione del personale sono indispensabili per rendere efficiente la macchina amministrativa a vantaggio di tutti i siciliani”.
Stanchi delle solite promesse della politica
I lavoratori della Regione siciliana saranno anche stanchi delle solite promesse della politica ma stanchi sono anche i cittadini siciliani che una macchina amministrativa efficiente non l’hanno mai avuta.
Una classe politica irresponsabile ha trasformato la pubblica amministrazione regionale in… CONTINUA LA LETTURA. QUESTO CONTENUTO È RISERVATO AGLI ABBONATI