Pnrr, gara per sette centri comunali di raccolta: finanziamento da oltre 4 milioni ma bisogna fare in fretta - QdS

Pnrr, gara per sette centri comunali di raccolta: finanziamento da oltre 4 milioni ma bisogna fare in fretta

Pnrr, gara per sette centri comunali di raccolta: finanziamento da oltre 4 milioni ma bisogna fare in fretta

Simone Olivelli  |
mercoledì 18 Giugno 2025

Nel complesso, i lavori che partiranno in Sicilia valgono oltre quattro milioni di euro. I prezzi saranno soggetto al ribasso che verrà proposto in fase di gara.

Sono sette i progetti nel campo della realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento degli esistenti che interessano la Sicilia, tra quelli appena banditi da Invitalia, soggetto attuatore di una tranche degli interventi che saranno finanziati con il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
All’isola è dedicato uno dei cinque lotti in cui è ripartita la gara e interessa in tutti i casi i centri comunali di raccolta, siti nevralgici per aumentare le percentuali di raccolta differenziata.

I termini per presentare le offerte scadranno il 16 luglio, dopodiché sarà necessario arrivare al più presto alle aggiudicazioni degli accordi quadro, con l’individuazione delle imprese a cui spetterà l’esecuzione delle opere. La necessità di fare in fretta è legata alle scadenze previste dal Pnrr: i lavori, infatti, dovranno concludersi entro la fine di giugno del prossimo anno.

“Si ricorda che il Pnrr è un programma performance based, non di spesa, e pertanto è condizionato al rispetto delle milestone e al conseguimento dei target entro le scadenze temporali previste, pena la perdita del finanziamento assegnato”, si legge.

Il finanziamento

“Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito delle attività ricomprese nella M2C1I1.1 – Linea di Intervento A – si legge nel disciplinare di gara – ha come obiettivo quello di ridurre l’obsolescenza degli attuali sistemi di gestione dei rifiuti attraverso il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata e la creazione di strutture di trattamento più efficienti, anche al fine di ridurre il numero di procedure di infrazione Uu e le disparità regionali”.

Per questa ragione, il ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo energetico (Mase) ha incaricato Invitalia, nelle vesti di soggetto attuatore, di gestire le procedure per affidare un ampio ventaglio di lavori.

Oltre ai sette che interessano la Sicilia, gli altri lotti riguardano i comuni di Casalpusterlengo (lotto 1 – Nord), Benevento e Canosa di Puglia (lotto 2 – Sud A), Orta di Atella (lotto 3 – Sud B), e Nuoro (lotto 5 – Sardegna).

“Per i lotti 2, 4 e 5 – viene specificato – saranno stipulati apposti accordi quadro per ciascuno di essi con un numero massimo di aggiudicatari pari al numero di interventi in essi ricompresi. Una volta assegnati gli interventi ai possibili aggiudicatari, gli stessi saranno pertanto considerati aggiudicatari dell’accordo quadro, a valere sui quali le singole stazioni appaltanti potranno stipulare i conseguenti contratti specifici per l’esecuzione della prestazione oggetto dell’accordo”.

I progetti siciliani

Nel complesso, i lavori che partiranno in Sicilia valgono oltre quattro milioni di euro. I prezzi saranno soggetto al ribasso che verrà proposto in fase di gara, con queste ultime che verranno aggiudicate tenendo conto anche delle migliorie tecniche presentate dalle imprese partecipanti.

Scendendo nel dettaglio, il progetto di importo maggiore interessa il Comune di Nicosia, in provincia di Enna, dove sono stati stanziati 819.974,44 euro per l’ampliamento e il potenziamento infrastrutturale del centro comunale di raccolta.

A Campobello di Mazara, in provincia di Trapani, il centro comunale per la raccolta dei rifiuti verrà realizzato di sana pianta. L’importo di partenza del progetto è di 712.777,12 euro. Gli altri progetti sono tutti localizzati in provincia di Palermo: a Villabate il centro comunale di raccolta vale 527.233,18 euro; un importo simile a quello di Capaci (528.092,98 euro). Di poco inferiori gli investimenti per i centri di raccolta a Partinico (500.969,72 euro), Terrasini (497.098,06 euro) e, infine, Balestrate (457.158,83 euro).

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