Ponte Stretto, ddl voto all'Ars per inserirlo tra priorità - QdS

Ponte Stretto, ddl voto all’Ars per inserirlo tra priorità

redazione

Ponte Stretto, ddl voto all’Ars per inserirlo tra priorità

mercoledì 05 Agosto 2020

Il testo prevede un solo articolo. Se il Governo nazionale rinviasse ancora il progetto, rendendolo di fatto non realizzabile, allora non resterebbe altra scelta che quella di deliberare l'indizione del Referendum consultivo. Fleres (Unità siciliana-Le Api): "Partiti siano seri, opera già appaltata"

Un disegno di legge per inserire il Ponte sullo Stretto tra le priorità del Governo nazionale, altrimenti in Sicilia si farà il referendum consultivo. Il testo prevede un solo articolo ed è stato presentato oggi, in conferenza stampa, nella Sala Mattarella dell’Ars.
Sono intervenuti (alcuni in presenza, altri in collegamento) Rino Piscitello, coordinatore dell’Unione dei Siciliani-Sicilia Nazione, Alessandro Aricò, presidente del gruppo Diventerà Bellissima all’Ars, Elvira Amata presidente del gruppo Fratelli d’Italia all’Ars, Antonio Catalfamo, presidente del gruppo Lega Sicilia all’Ars, Pippo Compagnone del gruppo Popolari e Autonomisti, Nicola D’Agostino presidente gruppo Italia Viva, Pino Galluzzo, presidente dell’intergruppo Continuità territoriale e Ponte sullo Stretto, Eleonora Lo Curto, presidente del gruppo Udc e il vicepresidente della Regione Gaetano Armao. Ha inoltre dato la disponibilità sul tema Tommaso Calderone, presidente del gruppo Forza Italia.
Gli esponenti politici di diversi gruppi parlamentari hanno spiegato le motivazioni del disegno che testualmente recita: “Il Governo è autorizzato a predisporre gli atti necessari al fine di riavviare l’iter di realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina”.
Il disegno di legge, se approvato dall’Ars, verrà inviato al Parlamento nazionale.

Ma su questo testo l’Ars potrebbe, prima dell’approvazione e su richiesta anche di un solo deputato regionale, deliberare l’indizione di un Referendum consultivo per verificare la volontà dei siciliani.
Tutti i presenti hanno confermato che il Referendum rappresenta l’ipotesi finale di un percorso che si spera “possa essere interrotto dalla decisione del Governo nazionale di realizzare il Ponte sullo Stretto inserendolo tra le opere prioritarie da realizzare prevalentemente con i fondi europei del Recovery Fund”.
Se il Governo nazionale rinviasse invece il progetto, rendendolo di fatto non realizzabile, allora non resterebbe altra scelta che quella di deliberare l’indizione del Referendum consultivo in Sicilia per mostrare la posizione dei siciliani e determinare una forte pressione tale da far superare ogni indecisione.

Fleres (Unità Siciliana-Le Api): “Partiti siano seri, opera già appaltata”

“Improvvisamente alcuni esponenti di quella che in questo caso faremmo bene a definire vecchia politica, date le lunghe carriere di tutti, decidono di occuparsi del Ponte sullo stretto e lo fanno attraverso un Disegno di Legge voto”.
Lo ha detto Salvo Fleres, portavoce di Unità siciliana-Le Api.
“Non so bene – ha aggiunto – se la proposta in questione sia piu’ grave per la manifesta ignoranza dalla quale origina o per il palese tentativo di prendere ancora in giro i siciliani. Il ponte era già stato appaltato e non ha bisogno di nessuna legge speciale, ma solo della volontà politica dei partiti nazionali ai quali i presentatori della proposta aderiscono. Invece di farneticare su ridicoli disegni di legge, se sono tanto bravi convincano i loro danti causa della politica romana ad essere più seri”.

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017