Verrà discusso oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri il decreto del Ponte sullo Stretto di Messina per il quale il Governo sta accelerando in vista della sua futura realizzazione. L’opera rappresenta uno dei cavalli di battaglia della maggioranza e nei giorni scorsi il ministro dei Trasporti e le Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva annunciato proprio per metà marzo 2023 l’approdo del decreto a Palazzo Chigi.
Sempre il segretario della Lega, nel corso di questi mesi, ha ribadito la volontà dell’esecutivo di avviare i lavori per la costruzione del ponte che collegherà Sicilia e Calabria entro i prossimi due anni. Il compimento dell’infrastruttura, secondo Salvini, comporterebbe un risparmio economico per l’Isola di 6 miliardi di euro.
In queste ore, frattanto, iniziano a circolare alcuni dettagli relativi alla bozza del decreto che verrà discusso a breve in Consiglio dei ministri. La bozza si compone di 7 articoli e definisce “l’assetto societario e governance della Stretto di Messina S.p.a.”.
Nelle prime righe del decreto viene specificato che al capitale sociale della società che dovrà occuparsi della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina “partecipano R.F.I .S.p.a., ANAS S.p.a., le Regioni Sicilia e Calabria, nonché, in misura non inferiore al 51%, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che esercita i diritti dell’azionista d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
“Nel caso di mancata ridefinizione dei rapporti con il contraente generale e con il project management consulting nei modi ed entro i termini di cui all’articolo 4, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti propone al Presidente del Consiglio dei Ministri la nomina di un commissario straordinario“, sottolinea ancora la bozza. Vengono attribuiti al commissario “in via sostitutiva, tutti i compiti conferiti alla società concessionaria relativi alle procedure di affidamento e alla realizzazione dell’opera”.
Il testo del decreto delinea anche come sarà composto il Consiglio di amministrazione della società che dovrà occuparsi della realizzazione dell’opera.
Tale consiglio è composto “da cinque membri, di cui due designati dal Ministero dell’economia e delle finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che ricoprono rispettivamente la carica di presidente e di amministratore delegato, un membro designato dalla Regione Calabria, un membro designato dalla Regione Sicilia e un membro designato da R.F.I. S.p.a. e ANAS S.p.a. Il Collegio sindacale è composto da cinque membri, di cui tre membri effettivi e due supplenti”.
“Un membro effettivo, in qualità di presidente del collegio sindacale, e un membro supplente sono designati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze d’intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, un membro effettivo è designato dalla Regione Calabria, d’intesa con la Regione Sicilia, un membro effettivo e un membro supplente sono designati da R.f.i. S.p.a. e Anas S.p.a.”, sottolinea ancora la bozza.