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Presentata al Convento dei Neveri la Guida Oro I Vini di Veronelli 2026

Presentata al Convento dei Neveri la Guida Oro I Vini di Veronelli 2026

Svelati i sei “Migliori Assaggi” e i dodici “Sole”

Milano, 13 nov. (askanews) – Il Seminario Permanente Luigi Veronelli ha presentato l’edizione 2026 della “Guida Oro I Vini di Veronelli” al Convento dei Neveri di Bariano (Bergamo), sede dello Spazio espositivo permanente Il Veronelli, luogo che custodisce documenti, biblioteca e archivi dedicati al lavoro del critico. Davanti a oltre 200 operatori, l’associazione ha illustrato i contenuti della nuova edizione e reso noti i sei “Migliori Assaggi” e i dodici “Sole”, premi che valorizzano vini e realtà ritenuti esemplari per qualità, coerenza e visione produttiva.

La guida, erede dei Cataloghi di Luigi Veronelli, seleziona ogni anno migliaia di vini e centinaia di produttori ed è il risultato del lavoro di analisi e valutazione del Seminario, attivo dal 1986 per promuovere la cultura enogastronomica. L’edizione 2026 arriva in un contesto in cui il settore continua a evolversi, e le scelte dei curatori cercano di leggere con attenzione cambiamenti, nuovi linguaggi e direzioni della produzione italiana.

I sei “Migliori Assaggi”, i vini che hanno ottenuto il punteggio più alto nella propria tipologia, sono: “Pomino Spumante Brut Rose Millesimato Leonia 2020” di Frescobaldi (97 punti); “Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Brut L’Extra Brut 2024” di Ruggeri (92 punti); “Alto Adige Terlaner I Grande Cuvee 2022” di Cantina Terlano (99 punti); “Cannonau di Sardegna Rosato Rosada 2024” di Cantine di Dolianova (92 punti); “Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie 2020” de Il Marroneto (100 punti); “Vin San Giusto Bianco Passito Toscana 2017” di San Giusto a Rentennano (97 punti).

I dodici Sole, premi attribuiti all’unanimità dai curatori a vini e progetti ritenuti esemplari, sono stati assegnati a: “Langhe Nebbiolo Clare J.C. 2024” di G.D. Vajra (90 punti); “Zero Tolleranza per il Silenzio Bianco Liguria di Levante 2023” di Cà du Ferrà (96 punti); “Sforzato di Valtellina Il Monastero 2021” di Triacca (96 punti); “Amarone della Valpolicella 2019” di Kyrenia (94 punti); “Urganka Vitovska Venezia Giulia 2023” di Rok Ota (89 punti); “Romagna Sangiovese Marzeno Riserva Monografia/5 2020” di Fattoria Zerbina (96 punti); “Bianko Marche Bianco 2022” di Macondo (93 punti); “Battista Spumante Extra Brut s.a.” di Cantina Semonte (91 punti); “Amelia Vinsanto 10 anni 2013” de La Palazzola (94 punti); “Greco di Tufo Riserva Vigna Laure 2023” di Cantine Di Marzo (94 punti); “Etna Bianco Superiore 2021” di Federico Curtaz (96 punti); “Proibito Isola dei Nuraghi Cagnulari s.a.” di Giovanni Camboni (91 punti).

La giornata si è chiusa con una degustazione aperta al pubblico dedicata ai vini premiati, accompagnata da prodotti di artigiani. Ogni azienda produttrice ha affiancato al vino premiato una seconda etichetta, permettendo un ulteriore confronto diretto tra interpretazioni diverse. Il Convento dei Neveri, che ospita Il Veronelli, è sede di un archivio documentale con oltre 6.500 volumi, una cantina di circa 12mila bottiglie, lo studio storico del celebre critico e la sala assaggi. Durante l’evento è stata data la possibilità di accedere agli spazi su prenotazione.

La “Guida Oro I Vini di Veronelli 2026” sarà disponibile dal 30 novembre in libreria e sul sito del Seminario Permanente Luigi Veronelli. L’acquisto del volume consentirà di scaricare gratuitamente l’app “I Vini di Veronelli 2026”. Da gennaio 2026 sarà disponibile anche l’edizione in inglese, destinata ai mercati esteri.