Novità, in vigore il 1° gennaio 2020, volte ad incrementare l’importo delle future pensioni. Previsto l’incremento della contribuzione dovuta dagli iscritti (12% elevabile al 14%)
ROMA – I giornalisti professionisti e pubblicisti che esercitano attività autonoma di libera professione senza vincolo di subordinazione o che svolgono attività lavorativa di natura giornalistica nella forma della collaborazione coordinata e continuativa, sono obbligatoriamente iscritti alla gestione previdenziale separata dell’Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani – denominato Inpgi 2.
Di recente, i ministeri Vigilanti hanno approvato il nuovo Regolamento dell’Inpgi 2 che entrerà in vigore il 1° gennaio 2020, con importanti novità sia sul fronte delle pensioni, che sulle maggiori tutele di welfare, stimolate dalla necessità di incrementare le prestazioni pensionistiche attraverso un aumento contributivo e in parte sulla destinazione dei rendimenti del patrimonio della Gestione.
Infatti, l’incremento contributivo deliberato prevede l’innalzamento progressivo del contributo soggettivo al 12% elevabile al 14%, per le fasce di reddito superiori a € 24.000 annui lordi.
In maniera analoga, è stata incrementata anche la misura del contributo integrativo a carico dei committenti, che passa dal 2% al 4%, con una duplice funzione, di miglioramento delle posizioni previdenziali individuali e finanziamento di interventi di welfare. Dunque, l’onere contributivo per i co.co.co. assicurati all’Inpgi passa dunque dal 26,72% al 28,00%.
Dall’altra parte, sul fronte di maggiori tutele di welfare per gli iscritti è stata introdotta una specifica prestazione in caso di maternità a rischio che prevede il pagamento di un’ulteriore mensilità della relativa indennità o un’indennità di paternità in caso di assenza o impedimento della madre.
L’erogazione di un trattamento di disoccupazione, c.d. Dis-Coll, già prevista per i collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla Gestione separata dell’Inps, ed estesa anche in favore dei giornalisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inpgi. I fruitori dovranno essere titolari di co.co.co., iscritti in via esclusiva alla Gestione separata dell’Inpgi, non pensionati e privi di partita Iva, che abbiano perso involontariamente la propria occupazione. Inoltre, con la circolare n. 8 del 31 ottobre 2019, è stata prevista l’estensione ai giornalisti titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, che percepiscono un compenso annuo non inferiore a 3.000 euro, di una copertura assicurativa per infortuni professionali in misura analoga a quella prevista per i giornalisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato.
Infine, sono state modificate le scadenze per l’assolvimento degli adempimenti connessi alla Gestione separata da parte degli iscritti:
• 31 luglio – termine per il versamento del contributo minimo in acconto per i redditi dell’anno corrente;
• 30 settembre – termine per l’invio della comunicazione dei redditi conseguiti nell’anno precedente;
• 31 ottobre – termine per il pagamento dell’eventuale contributo a saldo relativo ai redditi percepiti nell’anno precedente.