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Quanto e come guadagna uno youtuber? Dalla pubblicità agli sponsor, ecco come funziona

Quanto e come guadagna uno youtuber? Dalla pubblicità agli sponsor, ecco come funziona
Foto di repertorio, di Nubelson Fernandes su Unsplash

In tanti sfruttano la piattaforma di video più famosa al mondo per guadagnare.

Quanto e come guadagna uno youtuber? Con i social e le piattaforme video che diventano sempre più spesso non solo parte integrante della vita quotidiana, ma anche fonte di guadagno e di lavoro per molti, sono in tanti a chiederselo. Anche se non c’è una risposta univoca – il guadagno, infatti, dipende da molti fattori -, ci sono alcuni dati sulle prospettive di chi sceglie di aprire un canale YouTube e monetizzare su dei contenuti generati per gli utenti della piattaforma.

Ecco alcune informazioni di base

Quanto e come guadagna uno youtuber?

Come accennato, non c’è una risposta univoca alla domanda “Quanto guadagnano gli youtuber“. Non solo perché il guadagno cambia in base al numero di iscritti del canale, alla presenza di eventuali sponsor e dalle visualizzazioni, ma anche perché ci sono diverse fonti che permettono di fare soldi a chi pubblica con regolarità su YouTube. La prima e la più importante è sicuramente il Programma Partner di YouTube, che permette ai creator di generare entrate pubblicitarie tramite gli annunci display, in overlay e video che vengono mostrati sul canale. Per inviare la richiesta di accesso al programma servono:

  • almeno 500 iscritti;
  • 3 caricamenti validi;
  • 3000 ore valide di visualizzazione pubblica negli ultimi 12 mesi o 3 milioni di visualizzazioni valide di Short pubblici negli ultimi 90 giorni.

Per l’accesso alle entrate pubblicitarie, invece, servono:

  • almeno 1000 iscritti;
  • 4000 ore di visualizzazione pubblica negli ultimi 12 mesi o 10 milioni di visualizzazioni valide di Short pubblici negli ultimi 90 giorni.

Aderendo al programma partner, i creator possono guadagnare con short, video lunghi e live streaming grazie a una serie di opzioni (attenzione, ciascuna potrebbe avere i suoi requisiti specifici per l’accesso):

  • entrate pubblicitarie;
  • programma YouTube Shopping per chi ha un negozio o vende prodotti di altri brand;
  • entrate da Youtube Premium (si riceve una quota dell’abbonamento di chi guarda i contenuti monetizzati);
  • abbonamenti al canale;
  • Superchat e Super Sticker (dai pagamenti dei fan per mettere in evidenza le proprie immagini animate o i propri messaggi durante le dirette)
  • Super Grazie (pagamenti dei fan per visualizzare un’animazione divertente e mettere in evidenza il proprio messaggio nella sezione commenti del video/short).

Passando alle cifre. Uno YouTuber, in media, può aspettarsi un guadagno compreso tra 0,25 centesimi e 4 euro ogni 1.000 visualizzazioni. Serve, quindi, una certa popolarità per assicurarsi un introito minimo mensile dignitoso e costante. I creator possono anche guadagnare da collaborazioni e sponsorizzazioni con i brand, che di solito permettono di aggiungere cifre anche considerevoli al guadagno pubblicitario.

La partita IVA per creator

Una volta scoperto quanto guadagna uno youtuber, un aspirante creator potrebbe chiedersi come dichiarare al Fisco la propria attività. Se la pubblicazione non è costante e i guadagni si mantengono a una cifra inferiore ai 5mila euro annui, si possono dichiarare gli introiti come “redditi diversi” nel modello 730 o del modello Redditi PF. Se l’attività di youtuber, però, diventa regolare è necessario aprire la partita IVA (in molti casi è possibile usufruire dell’agevolazione del regime forfettario). Il codice ATECO adatto è 73.11.02 “servizi pubblicitari su web”.

Come diventare youtuber

Per diventare youtuber non servono studi specifici. C’è chi sfrutta le competenze acquisite sul lavoro o durante gli studi in qualsiasi ambito, chi un talento naturale e chi un hobby o una passione. Tuttavia, intraprendere una carriera nel mondo di YouTube richiede costanza, impegno e soprattutto degli investimenti: strumentazione, produzione di idee, eventuali software per produzione e post-produzione, eventuale team di supporto all’attività del canale. Per diventare youtuber bisogna:

  • individuare un tema e dare un nome e un’identità ben precisa al canale;
  • trovare il proprio elemento distintivo e valorizzarlo;
  • investire su strumentazione e promozione;
  • valutare periodicamente cambiamenti e miglioramenti all’attività del canale.

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