Quattordicesima: spetta ai dipendenti pubblici? Tutte le informazioni

Quattordicesima 2024, spetta ai dipendenti pubblici? Tutto quello che c’è da sapere

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Quattordicesima 2024, spetta ai dipendenti pubblici? Tutto quello che c’è da sapere

Marika Contarino  |
venerdì 07 Giugno 2024

A differenza della tredicesima, l'erogazione di questa mensilità aggiuntiva non è prevista per tutti. Ecco a chi tocca.

La quattordicesima è l’erogazione aggiuntiva dello stipendio di una mensilità e spetta ai lavoratori dipendenti di alcuni settori e ai pensionati. Questi, nel rispetto di precisi requisiti e limiti di reddito, ricevono la mensilità aggiuntiva, in busta paga o nel cedolino pensione, tra metà giugno e metà luglio. Ma la quattordicesima spetta anche ai dipendenti pubblici?

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La quattordicesima, a differenza della tredicesima, non spetta a tutti: dipende tutto dai singoli contratti collettivi nazionali. Vediamo nel dettaglio chi sono i beneficiari e che requisiti devono avere.

Quattordicesima: cos’è?

La quattordicesima è un’erogazione aggiuntiva dello stipendio che, come abbiamo precedentemente detto, spetta solo a determinate categorie di lavoratori. Tutto dipende dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) o dai contratti individuali. La somma viene erogata a cavallo tra giugno e luglio e, se per i lavoratori dipendenti è stabilita dai contratti collettivi nazionali di lavoro, per i pensionati è gestita dall’INPS in base ai contributi e ai limiti di reddito.

Questa mensilità aggiuntiva, dunque, non può essere beneficio di tutti i lavoratori, perché è strettamente legata al tipo di lavoro e al contratto di riferimento. Allo stesso modo della tredicesima, la quattordicesima è una somma che viene maturata nell’arco dell’anno lavorativo: per questo è diversa per ognuno, perché viene calcolata a seconda del lavoro svolto.

Chi è escluso dalla percezione della quattordicesima?

Come abbiamo precedentemente accennato, la quattordicesima è un’erogazione prevista solo per determinati settori ed è sempre regolata dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Tra gli esclusi dalla percezione della quattordicesima, troviamo:

  • stagisti;
  • tirocinanti;
  • lavoratori autonomi;
  • collaboratori coordinati continuativi;
  • lavoratori domestici (colf e badanti).

Ma va sottolineato che il settore pubblico non prevede questa erogazione. I dipendenti pubblici non possono ricevere la quattordicesima, in quanto è una misura di pagamento aggiuntiva corrisposta solamente al settore privato.

A chi spetta la quattordicesima 2024?

Al contrario dei dipendenti pubblici, l’erogazione della quattordicesima è prevista per i privati. Ecco i principali Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro che prevedono l’erogazione della mensilità aggiuntiva:

  • Ccnl terziario, commercio e turismo;
  • Ccnl alimentare;
  • Ccnl chimica;
  • Ccnl pulizie e multiservizi;
  • Ccnl autotrasporti e logistica.

Per quanto riguarda la tipologia di contratto, se prevista, la quattordicesima spetta anche ai lavoratori assunti a tempo determinato, di apprendistato e part-time. L’erogazione della quattordicesima, a differenza dei dipendenti pubblici, è prevista anche per i lavoratori dipendenti assunti con contratto farmacie private, i dipendenti di Poste italiane e per gli addetti alla vigilanza privata e servizi fiduciari.

I lavoratori dipendenti

La quattordicesima 2024 è una somma che matura con lo svolgimento del lavoro e corrisponde in media a 1/12 della retribuzione lorda annuale. Ovviamente si riduce quanti più sono i mesi non lavorati. Il periodo preso come riferimento è quello che va dal 1° luglio dell’anno prima fino al 30 giugno dell’anno in corso, nel quale si va a verificare qual è il periodo lavorato dal dipendente. Se si vuole calcolare l’importo, basterà fare affidamento alla seguente formula: (retribuzione lorda mensile * n. mesi lavorati)/12.

La quattordicesima matura durante lo svolgimento del lavoro, ma anche nei periodi di:

  • congedo di maternità e paternità;
  • malattia a carico del datore di lavoro;
  • infortunio entro i tempi previsti dal proprio contratto;
  • ferie;
  • festività e permessi;
  • congedo matrimoniale;
  • riposo giornaliero per allattamento.

Al contrario non matura nei seguenti casi:

  • congedo parentale;
  • lavoro straordinario;
  • lavoro notturno;
  • scioperi;
  • permessi;
  • servizio di leva;
  • aspettative;
  • malattie e infortuni oltre le tempistiche stabilite nel contratto.

I pensionati

Per quanto riguarda i pensionati, la quattordicesima è stata introdotta nel 2007 con l’art.5, co. da 1 e 4, decreto legge n. 81 convertito nella legge 3 agosto 2007, n. 127. La misura è nata come aiuto economico per i pensionati con redditi medio-bassi e viene erogata a luglio o a dicembre di ogni anno ai pensionati di almeno 64 anni.

Questi, inoltre, devono soddisfare dei requisiti di reddito: la quattordicesima, infatti, spetta a quei pensionati che hanno reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti fino al 2016 e fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo lavoratori dipendenti dal 2017.

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