Trapani

Raccolta e smaltimento rifiuti, è caos. Ad Alcamo ancora una proroga

ALCAMO (TP) – Sarà l’Energetikambiente gestire per i prossimi 6 mesi il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ad Alcamo.

La Direzione 2 all’Ambiente del Comune ha formalizzato l’impegno di spesa che sarà di quasi 2,9 milioni di euro per l’espletamento del servizio con la ditta che sin dal 2008 gestisce i rifiuti in città senza soluzione di continuità. Comunque non è un affidamento in via definitiva sino a fine anno. Come infatti riportato nella determinazione dirigenziale, sottoscritta da Venerando Russo, si precisa che “sono state avviate le procedure per l’eventuale subentro della ditta seconda classificata nella gara-ponte già espletata”, e quindi il servizio resta solo temporaneamente in mano alla ditta lombarda “salvo subentro del nuovo ente gestore”.

Alla fine è stata questa la scelta su cui si è orientato il governo cittadino alla prese con numerose grane negli ultimi mesi relativamente al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Problemi prima legati alla carenza di impianti dove poter smaltire la frazione umida, e adesso dal mancato subentro della nuova ditta che aveva vinto la gara ponte per la raccolta della spazzatura e che, dopo una serie di rinvii, sarebbe dovuta partire lo scorso 1 luglio in sostituzione proprio dell’uscente Energetika. Per ragioni ancora poco chiare la vincitrice dell’appalto della gara-ponte, la Tekra srl, ha rinunciato a subentrare ponendo una serie di problematiche legate all’eccessivo numero di operai di cui si sarebbe dovuto far carico. Dopo questa rinuncia è stata interpellata la seconda in graduatoria, la Mirto, a cui è stata richiesta la disponibilità a gestire il servizio. Ovviamente saranno necessari dei tempi tecnici per questo subentro.

Nelle more è stato quindi stabilito di far proseguire l’Energetikambiente e allo stato attuale ancora l’emergenza è in atto. Problemi igienico-sanitari che ancora sono evidenti, con cumuli di spazzatura che si sono creati ad Alcamo marina dove quest’anno si è deciso solo dall’1 luglio di avviare il servizio di raccolta: notevole ritardo che ha comportato come conseguenza un necessario recupero che, anche a causa del numero limitato di mezzi della stessa società dovuto ad un’indagine nei suoi riguardi per un presunto smaltimento illegale di rifiuti che comportò il sequestro di diversi veicoli, sta andando a rilento. Collegato alla nuova ditta che sarebbe dovuta subentrare ci sarebbe stato anche il servizio di pulizia delle spiagge.

Al momento tutto resta com’è, con il Comune in evidente difficoltà a coprire con propri uomini e mezzi il servizio di pulizia delle spiagge. Ed ancora oggi, a luglio ampiamente inoltrato, le spiagge lasciano molto a desiderare.