Si è svolto in presenza, dopo l’ultima edizione “digitale”, l’evento che premia i cittadini che si sono distinti per particolari meriti: tra questi anche il vittoriese Andrea Carfì che ha lavorato al vaccino Moderna
RAGUSA – Il Premio Ragusani nel Mondo, giunto alla 26° edizione, dopo l’anteprima digitale del 2020 a causa dell’emergenza Covid-19, è ripartito lo scorso 31 luglio con un evento pubblico di piazza, nella tradizionale location di Piazza Libertà, all’insegna del rispetto delle normative vigenti in tema di lotta al coronavirus, ma con un significativo ottimismo e auspicio per un ritorno verso la normalità.
“Il Premio di quest’anno ha segnato anche il recupero della originaria mission, quella di riscoprire e raccontare storie umane significative, capaci di trasmettere esempi virtuosi di vita. Ed anche questa edizione è stata ricca di vissuti umani e professionali che hanno consegnato alla storia del Premio un altro momento indimenticabile” , ha detto Sebastiano D’Angelo, direttore del Premio.
L’associazione “Ragusani nel Mondo”, presieduta da Salvatore Brinch, grazie ad un’opera di censimento e di conoscenza della realtà dell’emigrazione ragusana, ha voluto mantenere integri i rapporti fra la provincia di origine e le migliaia di emigrati iblei sparsi nel mondo.
“Le eccellenze premiate durante questa edizione – ha continuato D’Angelo – sono la biologa e ricercatrice ragusana Concetta Castilletti, neo Cavaliere della Repubblica, agli onori della cronaca per aver isolato per la prima volta il virus all’interno della speciale struttura operativa dell’Ospedale Spallanzani di Roma; Fiorella Gurrieri, genetista, accademica e con una lunga attività tesa allo studio e all’individuazione di importanti genomi in varie disabilità; Toni Azzarelli, di origine pozzallese, ingegnere aerospaziale e manager nel settore delle comunicazioni telefoniche in Inghilterra; Claudia Oddo, soprano di origine ispicese, molto affermata in Germania dove risiede; Maurizio Di Martino, in arte Martin, ragusano, tra i più affermati maghi/illusionisti italiani che, a causa di un incidente stradale, non è potuto essere presente alla premiazione; Ray Civello, imprenditore di successo nel settore della bellezza in Canada, di origine modicana”.
Tra i premiati di quest’anno anche il vittoriese Andrea Carfì, uomo di punta nel team di ricerca specializzato in malattie infettive della società farmaceutica Moderna negli Stati Uniti, a cui si deve parte del merito per la sperimentazione e l’efficacia del vaccino Moderna nella prevenzione del virus Covid-19. Andrea Carfì e il suo team, in meno di tre mesi e con l’uso della tecnologia Rna, sono arrivati alla definizione di un vaccino efficace contro il Coronavirus. Il lavoro incessante dello staff guidato dal vittoriese si è basato sulle tecnologie più avanzate che utilizzano la sequenza del materiale genetico del coronavirus, ossia l’acido ribonucleico.
Presente alla serata anche il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. “Questa – ha dichiarato – è una città particolare, qui c’è qualcosa di diverso, Ragusa ha fatto il miracolo che altrove non c’è stato, il piccolo proprietario terriero è riuscito a diventare imprenditore e a conquistare i mercati internazionali, una febbre che se fosse diventata contagiosa altrove, oggi avremmo un’altra economia. Un evento importante, sono qui stasera nonostante i disastrosi problemi legati agli incendi, alle eruzioni dell’Etna, alla pandemia, ma ci tenevo ad essere qui stasera perché in questa manifestazione c’è la sintesi di una concezione identitaria, il ragusano nel mondo che si sente legato alla propria città e la città che non si è dimenticata di un suo figlio costretto ad emigrare per cercare un futuro migliore. Lancio un saluto a tutti siciliani nel mondo per dire che vi sentiamo vicini e spero che siate custodi ed ambasciatori della migliore sicilianità”.
“Organizzare il Premio 2021 è stato un atto di sfida -ha concluso Sebastiano D’Angelo -, reso ancora più difficile dalla necessità di rispettare le normative in corso in tema di contrasto alla pandemia. È stata una scommessa che andava vissuta ed affrontata, tesa a ribadire che il Premio è un evento cult dell’estate iblea, atteso e seguito dall’opinione pubblica iblea, con una chiara vocazione di valorizzazione del territorio ibleo. Ringraziamo la Regione Siciliana e la Camera di Commercio del Comune di Ragusa e del Consorzio dei liberi Comuni. Decisivo è stato il supporto di quelle aziende che ancora una volta hanno confermato una vocazione di mecenatismo nel sostenere eventi culturali. Il Premio appartiene alla migliore storia iblea, e niente può confutare tale realtà”.
Biagio Tinghino
