Rapine seriali tra Grammichele e Scoglitti: guai per 2 minorenni

Minorenni violenti, dalle aggressioni alle violente rapine seriali in poche ore: due arresti

webms

Minorenni violenti, dalle aggressioni alle violente rapine seriali in poche ore: due arresti

Redazione  |
martedì 13 Dicembre 2022

Ordinanza cautelare per due minorenni, accusati di rapina aggravata, lesioni aggravate, minacce e porto d'armi o oggetti atti a offendere. Il racconto degli episodi che li vedono protagonisti.

Su delega della Procura della Repubblica del Tribunale dei Minorenni, i carabinieri della stazione di Grammichele hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in istituti penitenziari per minorenni nei confronti di due giovani di 16 e 17 anni, arrestati per i reati di rapina aggravata, lesioni aggravate, minacce e porto d’armi o oggetti atti a offendere.

A emettere il provvedimento è stato il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Catania.

Rapine seriali e aggressioni tra Grammichele e Scoglitti, coinvolti minorenni

All’origine del provvedimento cautelare ci sono tre episodi di rapina realizzati anche con violenza sulle persone. Gli episodi si sono verificati nella giornata del 31 agosto scorso nel territorio della frazione di Marina di Ragusa (RG) e in quello di Scoglitti, frazione del comune di Vittoria (RG).

Pare, inoltre, che i due possano essere anche responsabili di una precedente duplice violenta aggressione ai danni di un giovane extracomunitario 23enne, originario del Burkina Faso, avvenuta a Grammichele.

L’aggressione a sfondo razziale e le minacce di morte

Nello specifico, i militari della stazione di Grammichele sono intervenuti nel pomeriggio del 30 agosto in piazza Carlo Maria Carafa mentre i due indagati, con la complicità di un maggiorenne, stavano percuotendo il malcapitato extracomunitario con calci e pugni, proferendogli anche insulti a sfondo razziale e minacce di morte.

L’arrivo dei militari aveva interrotto il pestaggio con conseguente fuga degli autori che, comunque, erano stati riconosciuti e denunciati all’autorità giudiziaria.

Quanto accaduto, però, non sarebbe bastato a placare i loro animi perché quella stessa sera, intorno alle 20, avrebbero aggredito nuovamente il giovane extracomunitario. Il malcapitato ha riportato un’emorragia cerebrale con una prognosi di 21 giorni, come diagnosticato dai medici dell’ospedale Gravina di Caltagirone.

Il modus operandi delle violente rapine

I due minori, in seguito, assieme a un maggiorenne per il quale si procede penalmente a parte, si sarebbero recati nella provincia di Ragusa, precisamente nella frazione Marina. Lì, intorno alle 00.45, avrebbero strappato una collana d’oro dal collo di un minore loro coetaneo, colpendolo con calci, pugni e con un manganello.

La vittima della rapina avrebbe poi avvisato dell’accaduto il padre che, messosi alle ricerche dei presunti colpevoli e dopo averli individuati, avrebbe reclamato loro la restituzione della collana. I tre accusati, però, avrebbero malmenato e percosso anche lui con stesso manganello usato prima.

Di lì a poco, intorno alle ore 1.30, due fratelli di 13 e 16 anni sarebbero stati avvicinati dagli odierni arrestati. Questi avrebbero intimato loro la consegna dei cellulari e, al loro rifiuto, li avrebbero minacciati con un coltello e colpiti alle gambe con un manganello, impadronendosi dei telefoni.

Analogo modus operandi, successivamente, è stato riscontrato nell’ultimo episodio di rapina, avvenuto a Scoglitti. Tre giovani hanno riferito a una pattuglia di carabinieri di Vittoria di essere stati poco prima aggrediti lungo via Messina da circa 5 giovani, due dei quali avrebbero strappato la collana d’oro a uno di essi che, reagendo, sarebbe stato colpito con un manganello metallico al capo e minacciato. “Vedi che tiro fuori la pistola”, avrebbe detto uno dei responsabili della rapina.

Le indagini e le conseguenze

L’immediata attività d’indagine dei militari ha evidenziato la perfetta sinergia operativa tra i carabinieri delle stazioni di Grammichele, Scoglitti e Ragusa.

A seguito dei vari delitti, infatti, i comandi carabinieri hanno acquisito le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza. La visione delle immagini ha consentito ai militari della stazione di Grammichele di riconoscere i due indagati, che erano già conosciuti in quanto originari del comune del Calatino e perché si erano resi responsabili proprio poche ore prima dell’aggressione al 23enne extracomunitario.

Infine, anche la descrizione fornita dalle giovani vittime sulle fattezze fisiche e sull’abbigliamento indossato dagli autori delle rapine, confermata dal successivo riconoscimento fotografico, ha permesso di acquisire un preciso e grave quadro indiziario nei confronti dei destinatari del provvedimento.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017