Il ministro del Lavoro parla del Reddito di Cittadinanza: "Non abbiamo usato l'accetta, pensiamo a chi può lavorare".
Sono 300mila le domande per il Reddito di Cittadinanza che sono state rifiutate nei primi mesi del 2022. Lo ha dichiarato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, intervenendo in un videomessaggio alla festa per i dieci anni di Fratelli d’Italia.
“Di queste – ha aggiunto il ministro – 250mila erano di soggetti non residenti in Italia oppure che non hanno prodotto autocertificazioni veritiere”.
“Nessuna accetta, sostegno solo a chi lo merita”
“Per noi il sostegno va a chi ne ha bisogno, a chi ne ha effettivamente diritto e, soprattutto, a chi poi deve cercare di far vivere bene la propria famiglia nel mondo del lavoro”.
Sulle norme previste dalla legge di bilancio il ministro Calderone ha detto che “non abbiamo voluto intervenire con l’accetta, ma trovare soluzioni concrete per fa sì che chi è in condizione di poter lavorare, avendo comunque bisogno di sussidi, lo possa fare nel tempo”.
Platea occupabili inferiore alle attese
“Su un milione e 100mila nuclei che percepiscono il reddito di cittadinanza, infatti, la platea di soggetti per noi occupabili è inferiore a quei 660mila individuati originariamente”.
Calderone ha aggiunto che la Manovra “non dimentica il lavoro. Lo affronta in tante sfaccettature con interventi che spaziano dal welfare aziendale alla detassazione dei premi di risultato, alla riduzione del cuneo contributivo e fiscale”.