Sicilia, giunta in crisi prima dell'avvio: tra le ipotesi anche le dimissioni di Schifani

Sicilia, Schifani firma il decreto di nomina: ecco assessori e deleghe

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Sicilia, Schifani firma il decreto di nomina: ecco assessori e deleghe

Redazione  |
martedì 15 Novembre 2022
Alessandro-Aricò

Raggiunto l'accordo tra il governatore e il partito della Meloni dopo una lunga trattativa notturna. Entrano in giunta Elena Pagana e Francesco Scarpinato. Tutti i nomi e le foto

Dopo il caos di ieri si è trovato l’accordo nella notte. A 50 giorni dal voto la giunta Schifani è pronta a partire. Il presidente della Regione ha firmato il decreto con le nomine dei dodici assessori. Ieri Fratelli d’Italia, aveva chiesto, per volontà dei vertici romani, di far entrare in giunta il consigliere comunale palermitano Francesco Scarpinato e la moglie di Ruggero Razza, l’ex grillina Elena Pagana. I ministri Francesco Lollobrigida e Nello Musumeci hanno chiesto espressamente il loro “ripescaggio”, nonostante i risultati non certo brillanti alle elezioni. Le trattative sono andate avanti nella notte tra lunedì e martedì, a poche ore dal giuramento previsto all’Ars per mercoledì, è stata sancita l’intesa.

Schifani dice sì a Fratelli d’Italia

Schifani aveva detto di voler tirare dritto su una giunta fatta solo di deputati eletti. Fratelli d’Italia ha invece minacciato l’appoggio esterno alla giunta se non fosse stata presa in considerazione la richiesta fatta ufficialmente ieri. Davanti ad una simile prospettiva il presidente della Regione aveva persino ipotizzato le dimissioni prima ancora di annunciare gli assessori.

Le trattative lunghissime andate avanti nella notte tra Schifani e il partito di Giorgia Meloni hanno, però, portato alla fumata bianca. Il presidente alle 10 presenterà a Palazzo d’Orlèans la nuova giunta di governo. Gli assessori, così come previsto dalla legge regionale 26/2020, giureranno dinanzi al presidente della Regione al cospetto dell’Assemblea regionale siciliana nel corso della seduta convocata per le ore 11.

Chi sono gli assessori della giunta Schifani

La squadra di Schifani è pronta. Fratelli d’Italia dunque schiera Elena Pagana, che avrà la delega ai Beni culturali, e Francesco Scarpinato a cui toccherà il Turismo. Restano dunque fuori Giusy Savarino e Giorgio Assenza. Tra i meloniani confermata Elvira Amata che va al Territorio, e Alessandro Aricò, al quale spetterà l’assessorato alle Infrastrutture.

Gli altri assessori pronti a entrare in giunta sono i leghisti Girolamo Turano che otterrà l’Istruzione, scalzando così Vincenzo Figuccia, e Luca Sammartino all’Agricoltura (oltre alla vicepresidenza della Regione). Tre gli assessorati per Forza Italia: Edy Tamajo alle Attività produttive, Marco Falcone all’Economia e Giovanna Volo (tecnico) alla Sanità.
E poi ci sono gli assessori voluti da Cuffaro, Nuccia Albano alla Famiglia e Andrea Messina agli Enti locali, e l’autonomista Roberto Di Mauro all’Energia.

Ecco la lista completa degli assessori

– Luca Sammartino, catanese, 37 anni, assessore all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea;
– Edmondo Tamajo, palermitano, 46 anni, assessore alle Attività produttive;
– Andrea Messina, catanese, 57 anni, assessore alle Autonomie locali e funzione pubblica;
– Elvira Amata, messinese, 53 anni, assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana;
– Marco Falcone, catanese, 51 anni, assessore all’Economia;
– Roberto Di Mauro, agrigentino, 66 anni, assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità;
– Nuccia Albano, palermitana, 72 anni, assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro;
– Alessandro Aricò, palermitano, 46 anni, assessore alle Infrastrutture e mobilità;
– Mimmo Turano, trapanese, 57 anni, assessore all’Istruzione e formazione professionale;
– Giovanna Volo, nissena, 67 anni, assessore alla Salute;
– Elena Pagana, ennese, 31 anni, assessore al Territorio e ambiente;
– Francesco Paolo Scarpinato, palermitano, 49 anni, assessore al Turismo, sport e spettacolo.    

Le funzioni di vicepresidente sono state attribuite all’assessore Sammartino. L’assessore Falcone è stato, invece, delegato alla trattazione degli affari ricompresi nelle competenze del dipartimento regionale della Programmazione.

Le polemiche sui ritardi

“Stiamo assistendo a uno spettacolo indecoroso. Ancora una volta i giochi della politica su nomi e poltrone hanno la meglio sui bisogni e sugli interessi dei siciliani. E’ inaccettabile. Ci diano un taglio varando subito la nuova Giunta e mettendosi al lavoro”. A dirlo è il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino secondo cui “ci sono troppi problemi aperti, troppe scadenze, tante occasioni che rischiano di andare perdute. Ci sono le scadenze finanziarie – sottolinea – quelle che riguardano i rifiuti, la sanità, il Pnrr e la spesa dei fondi strutturali che subisce rallentamenti, c’è in generale una situazione economico – sociale difficile da affrontare. Non dico volare alto, cosa che alla politica locale pare impossibile, ma almeno volare intraprendendo un percorso programmatico che abbia un senso. Il senso di cercare di risollevare la nostra terra, obiettivo che ancora crediamo possibile – conclude – nonostante il pessimo spettacolo che ancora una volta dà la politica”.

Anche il leghista Nino Minardo oggi non ha usato parole tenere in una intervista al quotidiano La Sicilia. “A Roma il governo Meloni è già al quarto consiglio dei ministri, mentre a Palermo si dovrà ancora attendere mercoledì per avere un governo regionale operativo. Mi pare che si sia fatto perdere troppo tempo al presidente Schifani e devo ammettere che anche le segreterie nazionali dei partiti non hanno aiutato in questo”. E ancora: “Tra la formazione del governo nazionale e regionale siamo stati due mesi a vedere il balletto delle deleghe, della teoria e pratica del manuale Cencelli, delle giacchette tirare. Ora basta, è arrivato il tempo di lavorare”.

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