Dalla Regione primo ok ai progetti di 87 Comuni per realizzare strutture ex novo o per potenziare quelle esistenti. L’assessore Pierobon: “Miglioreranno la raccolta differenziata e il servizio per i cittadini”
PALERMO – Via libera alla valutazione dei progetti di 87 comuni isolani per la realizzazione di nuovi centri comunali di raccolta di rifiuti o per potenziare quelli esistenti. Tra questi considerati ammissibili, una commissione valuterà gli interventi che potranno beneficiare della dotazione complessiva di 21,4 milioni di euro, a fronte di una richiesta pari a oltre 66 milioni di euro.
LA TIPOLOGIA DI CONTRIBUTO
Il bando, firmato dal dirigente Salvatore Cocina, prevede la somma di 16 milioni per la costruzione dei nuovi impianti e cinque milioni per migliorare quelli già esistenti. La dotazione necessaria all’Avviso arriva dai “contributi agli investimenti a amministrazioni locali per la realizzazione degli interventi previsti nell’obiettivo tematico 6 – Azione 6.1.2 del programma operativo Fesr 2014-2020”.
Il contributo finanziario in conto capitale è concesso fino al 100% dei costi totali ammissibili dell’operazione. Ci sono tuttavia delle regole di base da rispettare: il contributo concedibile per ciascun impianto non deve superare il contributo massimo di 800 mila euro per la realizzazione di nuovi Ccr e di 300 mila euro per l’ampliamento/potenziamento/adeguamento di Ccr esistenti.
87 NUOVI PROGETTI
Si tratta di progetti che hanno intanto superato il primo test, quello della verifica dei requisiti di “ricevibilità formale, degli elementi di ammissibilità generale e dei requisiti di ammissibilità specifici”. L’elenco è stato pubblicato nei giorni dal dipartimento Acque e rifiuti per un importo complessivo richiesto pari a 66,6 milioni di euro a fronte di una cifra complessiva da destinare che è pari a 21,4 milioni di euro del Po Fesr 2014-2020. Così come comunicato in una nota della Regione, la commissione di valutazione stilerà una graduatoria sulla base dei criteri previsti dal bando.
AMMISSIBILITÀ E VALUTAZIONE
I progetti devono essere realizzati in coerenza con il Piano Regionale di Gestione Rifiuti e si prevede anche la presenza di azioni di informazione e sensibilizzazione connesse alla realizzazione e gestione dell’intervento. La classificazione della tipologia dei rifiuti deve rientrare tra quelli urbani e deve esserci il “rispetto delle aree di esclusione per la localizzazione dell’impianto, in modo da non determinare rischi per l’acqua, l’aria, il suolo e per la fauna e la flora, inconvenienti da rumori o odori, danneggiamenti sul paesaggio e i siti di particolare interesse, tutelati in base alla normativa vigente”.
GLI AMMESSI
Soltanto un terzo della somma totale di quelli che sono stati ammessi a valutazione è coperta dalla dotazione finanziaria effettivamente disponibile. L’intervento più cospicuo riguarda il Comune di Palermo (5,3 milioni di euro) per la realizzazione di cinque nuovi centri comunali di raccolta e per l’adeguamento di uno già esistente.
CENTRI COMUNALI DI RACCOLTA
I Ccr rientrano nella strategia della Giunta regionale per fornire una nuova vita al sistema di gestione dei rifiuti. L’assessore Alberto Pierobon spiega come questa misura che “stiamo cercando di portare a compimento tra mille difficoltà burocratiche, contribuirà a migliorare la raccolta differenziata e il servizio per i cittadini. Proveremo a stanziare altre risorse che, assieme alle economie di gara, consentiranno di dare risposte a più iniziative possibili”.