Ristori per le imprese del trasporto scolastico - QdS

Ristori per le imprese del trasporto scolastico

Serena Giovanna Grasso

Ristori per le imprese del trasporto scolastico

domenica 10 Gennaio 2021

Pubblicato sulla Guri il decreto Mit che disciplina criteri e modalità di ripartizione del contributo. Le risorse verranno assegnate a ciascun Comune che poi provvederà all’erogazione

PALERMO – Ammontano a venti milioni di euro le misure messe a disposizione dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per il ristoro delle imprese di trasporto scolastico, che hanno subito perdite di fatturato a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel periodo intercorso tra la sospensione dei servizi scolastici e il termine dell’anno scolastico 2019/2020. Sulla Guri numero 2 del 4 gennaio è stato pubblicato il decreto attuativo Mit dello scorso 4 dicembre con cui si chiariscono criteri e modalità per la ripartizione del contributo. Tale decreto risponde all’articolo 229 comma 2-bis del decreto Legge numero 34 del 19 maggio 2020, convertito dalla Legge numero 77 del 17 luglio 2020.

Nel dettaglio, le risorse verranno assegnate dal Mit a ciascun Comune che avanza apposita richiesta e che poi a sua volta provvede all’erogazione del contributo alle singole imprese che presentano istanza, esercenti servizi di trasporto scolastico in forza di uno o più contratti conclusi. Per ciascuna impresa esercente servizi di trasporto scolastico il contributo corrisponde alla differenza tra l’importo del corrispettivo per i servizi di trasporto scolastico previsto da ciascun contratto per l’anno scolastico 2019/2020 e quanto effettivamente corrisposto dal Comune all’impresa a seguito delle minori prestazioni determinate dall’emergenza sanitaria, fino ad un limite massimo di 200 mila euro.

Dopo aver verificato l’entità e l’eventuale esecuzione delle proprie obbligazioni pecuniarie previste dal contratto di erogazione dei servizi di trasporto scolastico, ciascun Ente locale provvederà a comunicare al Mit l’importo complessivo, ovvero l’ammontare delle differenze per ognuno dei contratti stipulati. La richiesta deve pervenire entro il prossimo 3 febbraio (ovvero, entro trenta giorni dalla pubblicazione del decreto in Guri) e deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente o da un suo delegato. Per la richiesta, ciascun Comune si deve avvalere del modello messo a disposizione dal Mit e pubblicato in allegato al decreto in Guri.

Nei casi in cui le risorse disponibili risultano inferiori alla somma dei contributi comunicati da tutti i Comuni, le risorse trasferite a ciascun Ente locale saranno ridotte proporzionalmente fino alla capienza delle stesse e di conseguenza risulteranno proporzionalmente ridotti anche i contributi erogati a ciascuna impresa.

Entro il 23 febbraio, ovvero entro venti giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande, sentito l’Anci, il Mit pubblica un decreto direttoriale con cui individua i Comuni beneficiari e gli importi spettanti.

Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, inoltre, precisa che le suddette misure non possono essere cumulate con altri sussidi, se non nei limiti della normativa comunitaria vigente: in particolare, per la verifica del rispetto delle norme sul cumulo tra aiuti di Stato, i Comuni si avvalgono del registro nazionale sugli aiuti di Stato (Rna), curato dal ministero dello Sviluppo economico.

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