Un uomo 65 anni, di origine egiziana, lo scorso 5 ottobre ha gettato a terra due sculture nei Musei Vaticani a Roma
Rischio processo per il turista statunitense di 65 anni, di origine egiziana, che lo scorso 5 ottobre ha gettato a terra due sculture nei Musei Vaticani a Roma. La Procura di Roma, con il procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli e il pm Nicola Maiorano, hanno chiuso le indagini, contestando all’uomo l’ipotesi di reato prevista dall’articolo 518 duodecies relativo al “deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici”. Si tratta di fattispecie a tutela del patrimonio culturale che prevede una condanna da due a cinque anni.
Il 65enne era stato bloccato e consegnato dalle autorità di sicurezza Vaticane a quelle italiane “secondo le disposizioni dell’ex art.22 del Trattato Lateranense”. Il turista, si legge nel capo di accusa contenuto nell’avviso di conclusione delle indagini preliminari, “distruggeva all’interno dei Musei Vaticani due busti in marmo facendoli cadere volontariamente a terra cagionando un rilevante danno, quantificato in 15mila euro”.