Sono gli ultimi giorni per pagare la quinta rata della rottamazione quater 2024: per rimanere al passo con i pagamenti ci sarà tempo solo fino al prossimo lunedì 23 settembre, giorno della scadenza effettiva della proroga concessa lo scorso luglio. Oltre quella data, quindi, i pagamenti non saranno più ritenuti tempestivi.
Ecco tutto ciò che c’è da sapere.
Rottamazione quater, scadenza proroga quinta rata al 23 settembre
La scadenza originale – inizialmente prevista per luglio e poi fissata per il 15 settembre – in realtà è già passata, ma – come per le altre scadenze – l’Agenzia delle Entrate-Riscossione prevede un periodo di tolleranza di 5 giorni e quindi l’ultimo giorno effettivo per pagare sarà lunedì 23 settembre.
L’Agenzia ricorda che “In caso di mancato pagamento o se il pagamento avviene oltre il termine ultimo o per importi parziali, si perderanno i benefici della misura agevolativa e i versamenti effettuati saranno considerati a titolo di acconto sulle somme dovute”. Rispettare la scadenza fiscale, quindi, è fondamentale per chi si trova a usufruire del pagamento agevolato delle cartelle esattoriali e intende mettersi in regola con il Fisco.
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Come pagare
Sono diversi i procedimenti per poter pagare le rate della rottamazione quater. Si può versare il contributo previsto:
- Online attraverso i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al nodo pagoPA;
- Attraverso la domiciliazione bancaria, quindi addebito diretto sul conto corrente, attivando la funzionalità dall’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
- Con i moduli di pagamento allegati alla “Comunicazione delle somme dovute” si può pagare la somma dovuta in banche, Poste, ricevitorie, tabaccai.
- Previo appuntamento, tramite gli sportelli dell’Agenzia.
Prossime scadenze
L’ultima rata del 2024 della rottamazione quater andrà saldata entro il 30 novembre o secondo le scadenze del proprio piano. Ricordiamo che è possibile usufruire della Definizione agevolata pagando la somma dovuta in un’unica soluzione (scadenza, già passata, il 31 ottobre 2023) o con un numero massimo di 18 rate consecutive per 5 anni, da saldare il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio (quest’anno il 15 settembre) e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.
Immagine di repertorio

