Alla lettera di diffida dell’assessore Cambria sui disservizi, è seguita la nota della società che ha respinto ogni accusa. L’amministratore unico al QdS: "Sempre disponibili al confronto"
SAN GREGORIO – Nel Comune di San Gregorio scoppia il caos. Al centro della polemica innescatasi nelle ultime ore nella cittadina catanese la raccolta dei rifiuti, lo spazzamento e lo scerbamento sul territorio. Con una lettera datata 7 ottobre l’assessore ai Lavori pubblici e Urbanistica, Salvo Cambria, dopo aver ricevuto solleciti e segnalazioni ha diffidato la Dusty, la società attiva nella raccolta dei rifiuti (Srr) e il dirigente comunale, Vito Mancino in qualità di responsabile comunale, direttore dell’esecuzione nei contratti di servizi e forniture (Dec). Nello specifico sono stati chiamati in causa i responsabili di Dusty, Giuseppe Finocchiaro e Daniele Drago e il presidente della Srr, Francesco Laudani.
“Sulla raccolta differenziata abbiamo raggiunto obiettivi interessanti grazie ai cittadini sangregoresi che hanno con senso di responsabilità collaborato affinché si differenziasse in modo corretto tanto da raggiungere il 75 per cento in poco tempo – sottolinea Cambria -. Abbiamo atteso che la nuova società, subentrata alla Mosema e controllata dalla Srr, si adoperasse a rispettare in toto il contratto. Abbiamo pagato regolarmente gli importi dovuti annualmente, mentre i cittadini hanno pagato e continuano a pagare rate salatissime di Tari e come controparte hanno un servizio mediocre e che non rispetta il contratto e non giustifica le cifre pagate. In più occasioni la mia persona e quella del sindaco Carmelo Corsaro hanno rappresentato ai responsabili dell’azienda Dusty – scrive ancora l’assessore Cambria -, le troppe criticità riscontrate nell’espletare in maniera idonea, così come da contratto, il sevizio di spazzamento, raccolta, pulizia caditoie, scerbamento e per finire le innumerevoli e costanti assenze di operatori mai sostituiti in maniera omogenea. La situazione più grave l’abbiamo riscontrata anche grazie ai filmati girati dai cittadini e pubblicati sui social. È capitato di vedere l’umido mischiato con l’indifferenziata. Anche gli operatori in servizio, in numero non adeguato per espletare il lavoro giornaliero, ammettono di essere stati indirizzati nel mischiare i rifiuti e non era una loro spontanea volontà”.
Affrontato pure il problema relativo alla pulizia delle caditoie in vista del periodo invernale. “Siamo alle porte dell’inverno e del periodo delle grandi piogge e ad oggi non ho compreso se vanno pulite solo quelle nelle strade principali o tutte – prosegue Cambria -. Altro tasto dolente trattare il punto sullo scerbamento di strade e marciapiedi vista la non costante pulizia che dovrebbe fare la spazzatrice nelle zone che dal centro storico ci porta in periferia, con strade limitrofe interne al nostro territorio. In merito a quanto scritto è normale che sono in possesso di foto e video che testimoniano quanto dichiarato, e lo sono anche i responsabili di zona della Dusty da me sempre contattati. È importante specificare che anche il nostro responsabile Dec del Comune, Mancino, dovrà dare risposte in merito al lavoro svolto nell’aver vigilato, accertato e segnalato quanto da me scritto, visto che anche il Dec ha un costo”.
In risposta alla lettera inviata dall’assessore comunale all’Ecologia Salvo Cambria, la Dusty ha respinto le accuse ritenendo che quanto scritto non rappresenti in alcun modo la verità. “La problematica è imputabile purtroppo alla non corretta separazione delle frazioni – si legge in una lunga nota firmata dall’azienda – e al mancato rispetto del calendario di raccolta differenziata da parte di alcuni cittadini. Lo stesso Comune di San Gregorio ha confermato che, dalle analisi effettuate sulla frazione umida, si registra un aumento della percentuale di rifiuti non conformi. Capita dunque di dover ritirare frazioni già mischiate in partenza, o di svuotare contenitori condominiali dove spesso conferiscono non correttamente anche i passanti. Dusty ha il compito di raccogliere e trasportare i rifiuti per il conferimento in discarica, ma non quello di selezionarli”.
La società ha approfondito anche gli episodi postati dai cittadini sui social e denunciati da Cambria. “Abbiamo verificato che si tratta di casi specifici in cui – spiega Dusty – prima del ritiro delle frazioni, è stato effettuato un sopralluogo preliminare da parte del direttore dell’Unità territoriale, Giuseppe Finocchiaro. Rilevata a monte in alcune strade la non separazione corretta dei rifiuti da parte degli utenti, si è dovuto procedere obbligatoriamente con la raccolta unica. Il progetto di Dusty per San Gregorio ha fatto sì che il Comune passasse da una percentuale di raccolta differenziata di circa il 25% a quella stabile di oltre il 70%, ben oltre la soglia di legge del 65%. La nostra società ha organizzato e organizza puntuali campagne di comunicazione e sensibilizzazione per educare i cittadini al corretto conferimento dei rifiuti. Il livello ottimale della raccolta differenziata è stato determinato anche grazie agli utenti virtuosi, che ringraziamo. Permane, come in molti altri comuni, una fascia di cittadinanza riottosa alla collaborazione, per questo occorrerebbero maggiori controlli da parte dell’Amministrazione comunale, nonché sanzioni per chi non rispetta le regole”.
Anche sul tema delle caditoie e dello scerbamento sul territorio comunale Dusty specifica che l’impresa “svolge regolarmente gli interventi secondo le condizioni previste dal capitolato d’appalto e dall’offerta migliorativa. Anche in questo caso le affermazioni rilasciate causano un’ingiusta disinformazione nei confronti dei cittadini e mettono in cattiva luce l’operato di Dusty, con argomenti che non corrispondono alla realtà dei fatti. È di certo possibile apportare migliorie su entrambi i fronti, nel caso delle caditoie stabilendo precisi accordi che chiariscano le indicazioni generiche del capitolato; nel caso dello scerbamento procedendo con l’autorizzazione a diserbanti chimici che renderebbero più duraturi gli interventi”. “I risultati migliori si ottengono quando il Comune e Dusty lavorano in sinergia – puntualizza la società che si occupa dei rifiuti – con incontri opportuni tra le parti, e non tramite immotivate accuse mediatiche”.
Interpellato dal QdS, l’amministratore unico della società, Rossella Pezzino de Geronimo, ha inoltre precisato che: “Dusty rimane sempre disponibile al confronto costruttivo e operativo con le Amministrazioni dei Comuni in cui opera al fine di elaborare insieme ed in armonia soluzioni che possano migliorare il territorio e la qualità della vita dei cittadini”.