Tra le rivelazioni del Festival di Sanremo 2024 c’è sicuramente BigMama. Marianna Mammone, questo il vero nome dell’artista classe 2000, è salita alla ribalta non solo per le performance regalate sul palco dell’Ariston con il suo brano “La rabbia non ti basta”, ma anche per le confessioni e la personalità mostrate al grande pubblico. BigMama ha portato in auge le tematiche della comunità LGBT rivelando apertamente di essere una “queer”. Ma cosa significa essere “queer”? Andiamo a scoprirlo insieme.
Per “Queer” si intende un termine generico utilizzato per indicare coloro che non sono eterosessuali e/o non sono cisgender. Si tratta di un vocabolo della lingua inglese che tradizionalmente significava “eccentrico”, “insolito”. Sembra essere connesso al tedesco “quer” che significa “di traverso”, “diagonalmente”. Il termine queer viene usato generalmente da una persona della comunità LGBTQ+ che non vuole dare un nome alla propria identità di genere e/o al proprio orientamento sessuale (ad esempio, se ci si sta interrogando sulla stessa), o più semplicemente non vuole precisarla, ma che sicuramente non è cisgender e/o etero. Queer viene utilizzato dalle persone che non sentono il bisogno di rientrare in alcuna categoria per diversi motivi: ad esempio, la persona rifiuta in maniera categorica l’idea di etichetta; la persona preferisce rimanere vaga; la persona non si sente rappresentata da alcuna etichetta
La ‘famiglia queer’ è una sorte di comune o famiglia allargata, composta nel suo caso da dieci persone, con le quali non si ha un legame di sangue ma di spirito. Vivere in una famiglia ‘queer’ significa vivere sotto lo stesso tetto insieme ad altre persone per scelta e non per costrizione sociale o culturale, indipendentemente dal genere o orientamento sessuale. Significa condividere emozioni e pensieri, amore e rabbia, con chi ha con te un’affinità mentale, spirituale, intellettuale. Significa amare ed essere amato nel modo più libero possibile.
Al momento, non vi sono leggi che riconoscono ufficialmente le famiglie queer. In Europa, infatti, sono venti gli Stati che hanno legalizzato i matrimoni queer ma tra questi non c’è l’Italia,
Come detto, BigMama ha riportato in auge il dibattito relativo alla comunità LGBTQ+. Al termine della prima esibizione all’Ariston, la 24enne si è rivolta così al pubblico: “Dedico il mio brano a tutta la comunità queer, amatevi liberamente: potete farlo”. La giovane, tuttavia, non è stata la prima a parlare liberamente della questione. Si pensi, ad esempio, al bacio che tanto scalpore fece tra Fedez e Rosa Chemical avvenuto nella scorsa edizione o, due anni fa, ai rumor scatenatosi sulla presunta relazione tra Blanco e Mahmood, vincitori con il brano “Brividi” nel 2021.
Quella di Marianna Mammone non è una storia facile. BigMama, infatti, ha rivelato di essere stata vittima di bodyshaming e bullismo in piena adolescenza, a tal punto che i compagni di scuola le lanciarono addosso delle pietre offendendola per il suo peso. Vittima di violenza sessuale, Marianna è riuscita anche a sconfiggere un brutto male con la chemioterapia a soli 20 anni. “Sono donna, rapper, grassa e queer: le ho tutte”, questo il suo motto tra il serio e il faceto alla vigilia del Festival di Sanremo.
Pur non avendo ufficialmente fatto un vero e proprio coming out, come scritto poc’anzi, BigMama al termine della seconda esibizione al Festival ha voluto rivolgersi così al pubblico: ” “Dedico il mio brano a tutta la comunità queer, amatevi liberamente: potete farlo”.
Come detto, BigMama è stata vittima di bullismo durante la sua infanzia e la sua adolescenza. Episodi simili, tuttavia, si sono verificati anche negli ultimi giorni a Sanremo. Ha fatto scalpore, infatti, quanto accaduto a Striscia La Notizia, con il tg satirico che ha riportato un meme circolato su internet che accostava la rapper 23enne al personaggio di Ursula della Sirenetta. Anche un giornalista presente all’Ariston avrebbe pubblicato uin tweet offensivo nei confronti dell’outfit di BigMama, con la Rai che ha subito preso provvedimenti nei confronti dell’uomo.