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Sara Campanella, la rettrice dell’Università di Messina: “Riceverà la laurea alla memoria”

Sara Campanella, la rettrice dell’Università di Messina: “Riceverà la laurea alla memoria”

L’annuncio della rettrice di Messina a poche ore dalla fiaccolata in ricordo di Sara

“Sara Campanella riceverà la laurea alla memoria. Oggi l’ho promesso alla madre. Noi come Università dobbiamo spingere i giovani a comprendere il pericolo e denunciarlo in tempo”. Con queste parole, la rettrice dell’Università di Messina Giovanna Spatari.

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La rettrice d’ateneo inoltre, sarà tra le tante persone che questa sera 3 aprile parteciperà alla fiaccolata organizzata dall’Università – con la coordinazione di tutte le associazioni studentesche e con il Comune di Messina – in programma a partire dalle ore 19.30 dal cortile del Rettorato situato in Piazza Pugliatti.

La Rettrice Giovanna Spadari: “Unime si stringe attorno ai familiari, Sara studentessa brillante”

A seguito della tragedia che ha coinvolto Sara Campanella, una studentessa dell’Università degli Studi di Messina, nelle scorse ore aveva già parlato la rettrice peloritana, Giovanna Spatari. “A nome di tutta la comunità accademica esprimo profondo dolore e sgomento per l’uccisione di Sara Campanella. L’Università di Messina si stringe attorno ai familiari, ad amiche e colleghe, ad amici e colleghi di Sara in questo terribile momento. La perdita di una giovane vita è sempre una tragedia immane, ma quando questa vita viene spezzata in modo così brutale, la nostra sofferenza è ancora più acuta. Sara era una studentessa brillante e piena di promesse, coinvolta nel suo percorso di formazione, benvoluta da tutti e la sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella nostra comunità.”

Questa la nota della Rettrice dell’Università degli Studi di Messina Giovanna Spadari: “Proprio cinque anni fa piangevamo per l’omicidio di Lorena Quaranta. Unime ha moltiplicato gli sforzi per diffondere la cultura del rispetto, per contribuire a fermare la piaga dei femminicidi, per supportare le proprie studentesse e I propri studenti. Oggi non possiamo fare altro che impegnarci nel continuare quegli sforzi contro ogni forma di violenza e perché Sara venga adeguatamente ricordata”.