La scelta della scuola superiore, un bivio fondamentale per formare i lavoratori del domani - QdS

La scelta della scuola superiore, un bivio fondamentale per formare i lavoratori del domani

redazione

La scelta della scuola superiore, un bivio fondamentale per formare i lavoratori del domani

giovedì 12 Gennaio 2023

I ragazzi che stanno completando la terza media hanno tempo fino al prossimo 30 gennaio per scegliere un nuovo percorso formativo: a Catania, Archè mette a disposizione otto corsi professionali

Gli studenti che stanno completando la scuola media hanno tempo solo fino al 30 gennaio per scegliere la scuola superiore. A Catania chi vuole imparare un mestiere ha a disposizione gli otto corsi di Archè, scuola professionale gratuita.

Molte famiglie catanesi stanno affrontando una delle scelte più importanti, quella della scuola che dovranno frequentare i propri figli dal prossimo anno scolastico. Archè, scuola di formazione professionale e agenzia per il lavoro attiva a Catania da circa 30 anni, mette a disposizione un’offerta formativa completa per le ragazze e i ragazzi che si apprestano ad affrontare gli esami di terza media e che vogliono imparare un mestiere. Ne parliamo con il presidente di Archè, Emilio Romano.

Presidente Romano, cosa si sente di dire alle famiglie catanesi che in questo momento sono alle prese con questa scelta della scuola superiore? Per il ministero dell’Istruzione “nella scelta non vanno considerati solo i voti scolastici e i pareri di insegnanti e genitori, ma anche le proprie predisposizioni e le proprie passioni”…
“La scuola è il cuore dell’esperienza sociale e umana dei ragazzi nella fase più importante del loro sviluppo. Per questo mettiamo a disposizione della città un’offerta educativa nel senso più ampio e profondo del termine. Vogliamo educare stimolando i ragazzi a una piena realizzazione di sé, offrendo loro gli strumenti più adeguati a valorizzare, a far emergere, a tirare fuori tutti i loro talenti e desideri. Questo è un argine anche all’insuccesso scolastico, alle frequenze discontinue, all’abbandono precoce e alla dispersione scolastica”.

A proposito di quest’ultimo argomento, Catania è una delle città italiane in cui il fenomeno della dispersione scolastica è più grave. Come si può combattere?
“Faccio mio il pensiero dell’Arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, che più volte ha espresso la sua preoccupazione per la nostra città che è in piena emergenza educativa, soprattutto in alcune classi sociali che ‘non riescono a fare un salto di qualità perché non ne hanno la possibilità o perché sono vittime di una cultura che li ha emarginati’. Un giovane che può frequentare una scuola accogliente e inclusiva e che dopo la scuola può trovare più facilmente un lavoro può contribuire anche alla crescita di tutto il proprio nucleo familiare, consentire un’emancipazione economica che diventa anche sociale”.

Perché i giovani dovrebbero sceglie Archè? Quali sono i corsi che mette a disposizione dei giovani catanesi che vogliono imparare un mestiere?
“La nostra è una scuola frequentata ogni giorno da quasi 1.000 ragazze e ragazzi che dopo la scuola media hanno scelto uno degli otto percorsi proposti. In soli tre anni possono imparare un mestiere, subito spendibile nel mercato del lavoro, entrare in contatto con le aziende grazie agli stage, e ottenere una qualifica. Chi vuole proseguire gli studi può iscriversi al quarto anno per conseguire anche un diploma professionale. Archè è presente a Catania con due sedi nella zona fra il Corso Indipendenza e Piazza Risorgimento. Stiamo puntando molto su due corsi che sono considerati strategici anche per l’attuazione del PNRR. Quello di operatore informatico è una novità ed è molto richiesto dal mercato del lavoro, basti pensare a quanto i computer, i robot, i droni e social network sono rilevanti nelle vite di aziende e cittadini. Stesso discorso per termo-idraulico sia perché gli impianti di condizionamento sono sempre più diffusi sia perché sviluppano competenze spendibili anche nelle energie rinnovabili, settore in cui nei prossimi anni nella nostra zona sono previste migliaia di assunzioni. Inoltre, abbiamo i corsi per diventare cuoco, panettiere, pasticciere, cameriere, barista e barman, meccanico, estetista, parrucchiere e barbiere”.

Lo sviluppo della “Piazza dei Mestieri” anche a Catania è importante sia dal punto di vista educativo, sia dal punto di vista dei locali e delle attrezzature.
“Noi non vogliamo formare soltanto specialisti nei vari mestieri, vogliamo far (ri)scoprire ai nostri ragazzi l’importanza, la bellezza e la gioia, di essere parte della comunità scolastica e prepararli alla complessa realtà che ci circonda. Nel nostro modello educativo, che è quello della Piazza dei Mestieri, docenti, tutor, collaboratori, aziende e artigiani sono, insieme alle famiglie, gli attori di questa comunità educante che si costruisce giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza, intorno ai ragazzi. Sono in fase avanzata di ristrutturazione nuovi laboratori e aule affacciate anche su un bellissimo giardino. La crescita della nostra scuola è sicuramente attribuibile a un modello virtuoso che con gli anni è diventato sempre più solido e strutturato e che include anche le diverse reti create con le aziende e le associazioni del nostro territorio. La scuola e il lavoro, grazie ad Archè sono sempre più vicine”.

Vuoi saperne di più?

Archè Impresa Sociale per aiutare le famiglie nella scelta della scuola ha organizzato 3 open day il 14, 21 e 28 gennaio dalle 9.00 alle 13.00, ha messo a disposizione tutte le informazioni, i video e le fotografie sui social network e su www.archeonline.it/sceglilatuascuola e ha attivato una linea di assistenza al 347.0910859 (anche whatsapp) e per e-mail a orientamento@archeonline.com.

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