“Lo sciopero proclamato dai lavoratori per domani è solo l’ultimo segnale di una conduzione della società di gestione dell’aeroporto di Palermo ormai fuori controllo. È evidente che non siamo più di fronte a semplici criticità, ma a una deriva che impone scelte drastiche e immediate: il Consiglio di amministrazione va azzerato, senza ulteriori tentennamenti”. A dichiararlo il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in una nota di Palazzo d’Orleans.
Lo sciopero
Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno proclamato per il personale Gesap una nuova azione di sciopero, questa volta di 8 ore, dalle 10.30 alle 18.30, che si terrà domani (9 aprile). L’iniziativa segue la precedente protesta di 4 ore del 28 febbraio scorso.
La decisione si legge in una congiunta dei sindacati “è frutto della persistente delegittimazione del tavolo sindacale da parte di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto internazionale Falcone-Borsellino di Palermo, che ha sistematicamente evitato il confronto e ignorato ogni tentativo di instaurare corrette relazioni industriali”.
“Pur comprendendo il momento di estrema difficoltà, siamo costretti a procedere con l’azione di sciopero a causa dell’irresponsabilità dell’azienda, che continua a non dare risposte né rassicurazioni credibili anche in Prefettura, continuando a spostare in avanti temporalmente ogni ipotesi di confronto, in attesa di una decisione del Cda che continua a non calendarizzare i temi oggetto della vertenza”, dichiarano i rappresentanti sindacali Fabio Lo Monaco, Concetta Arduino, Katia Di Cristina e Domenico De Cosimo.
Le parole dei sindacati
A questa situazione, secondo i sindacati, si aggiungono “la mancata attuazione del Piano strategico di riqualificazione e gestione delle efficienze e del Piano di formazione e riqualificazione professionale; il mancato rispetto del Ccnl e del Codice civile riguardo al corretto inquadramento del personale, che ha causato un aumento dei contenziosi legali; l’adozione unilaterale di disposizioni e procedure che modificano l’organizzazione del lavoro, senza consultare le organizzazioni sindacali, oltre a provvedimenti retrodatati, che assegnano funzioni e ruoli con effetti economici favorevoli a pochi eletti”.
Le organizzazioni sindacali hanno fatto appello al sindaco Roberto Lagalla, “affinché intervenga convocando un tavolo di confronto con tutte le parti coinvolte, per risolvere la situazione in modo condiviso”.
Lagalla: “Faremo quello che è necessario”
“In data odierna ho ricevuto la formale comunicazione di dimissioni, anche da componente del Cda, dell’Amministratore delegato della Gesap Vito Riggio, il quale fissa la data del suo fine mandato alla contestuale approvazione del bilancio, fattispecie che tecnicamente non potrà avvenire prima di metà giugno. È, quindi, più che mai opportuno il richiamo del Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani rispetto all’incertezza gestionale di questo momento. Valuteremo collegialmente nei prossimi giorni quali siano le opportune iniziative da assumere per assicurare la migliore funzionalità possibile dell’aeroporto Falcone e Borsellino e garantire un’adeguata gestione, anche tenendo conto delle istanze delle organizzazioni sindacali. Di certo, sorprende l’ordine del giorno che avrebbe dovuto varare nuove promozioni del personale in un momento in cui si attende l’approvazione definitiva del piano di riequilibrio da parte della Corte dei conti, che potrà dare il via libera alle procedure di privatizzazione dello scalo di Palermo che, come socio di maggioranza, ritengo assolutamente opportuna”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla.

