Scuola, Lucia Azzolina difende i docenti ad Agrigento - QdS

Scuola, Lucia Azzolina difende i docenti ad Agrigento

redazione web

Scuola, Lucia Azzolina difende i docenti ad Agrigento

sabato 26 Settembre 2020

La ministro dell'Istruzione, in Sicilia per ricevere un riconoscimento, dice basta alle denigrazioni: "Fanno un gran lavoro". E parla di doppi turni, welfare e asili nido

“I docenti italiani stanno facendo un grandissimo lavoro, assieme al personale Ata, ai dirigenti scolastici: vorrei che i pregiudizi nei loro confronti finissero perché stanno lavorando molto bene e non capisco perché tutte le volte che si parla dei professori si deve dire che non ricoprono bene il loro ruolo, che vogliono stare tutti casa”.

Parole chiare e decise quelle pronunciate dalla ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, intervenuta al convegno nazionale della Fidapa di Agrigento, dove ha ricevuto dall’Associazione un riconoscimento “per la tenacia, tutta femminile, con cui al di là di ogni stereotipo ha ridato alla Scuola italiana la sua imprescindibile dimensione di socialità”.

“Negli anni scorsi, in questo periodo, la Sicilia – ha aggiunto – faceva ancora le assegnazioni provvisorie. Quest’anno abbiamo già dato il novanta per cento delle supplenze. A Siracusa e a Ragusa hanno finito, oggi finiscono anche ad Agrigento. E’ un risultato record per questa regione che ha molto sofferto, negli anni scorsi, di ritardi cronici. Poi è chiaro che questo è un anno difficile a causa della pandemia”.

Le regole siano applicate anche fuori dalle aule

“A scuola – ha aggiunto – in questo momento, abbiamo delle regole molto rigide che tendono a far sì che il diritto all’istruzione e alla salute vadano di pari passo. Poche regole, ma ci sono. Fuori dalla scuola è necessario che le stesse regole vadano rispettate, solo così potremo garantire un anno scolastico che vada avanti”.

In merito alla consegna di banchi scolastici monoposto, il ministro ha spiegato che “la Sicilia ha una percentuale bulgara di richieste di banchi perché in passato mai nessuno ha investito, quindi noi in due mesi stiamo recuperando un ritardo di vent’anni. I banchi arriveranno, il commissario Arcuri ha fatto una programmazione perché da qui a fine ottobre, i banchi ci saranno in Sicilia come nel resto del Paese”.

In Sicilia sessantacinque milioni per scuole e studenti

“C’è qualche istituto – ha detto ancora la Ministro – che fa i doppi turni, ma sugli spazi è stato fatto un grande lavoro, abbiamo investito grandi risorse: solo per la Sicilia abbiamo dato trentadue milioni di euro per l’edilizia scolastica leggera, per fare lavori, e altri tredici milioni e mezzo per l’affitto di nuovi spazi. Abbiamo dato venti milioni di euro per gli studenti non abbienti, per comprare libri e kit didattici”.

“Si può fare sempre meglio – ha aggiunto -, però l’importante è che lavorino tutti: gli enti locali sono i proprietari degli edifici scolastici. I lavori sono stati fatti, abbiamo fatto accordi anche con il vicariato per trovare spazi nuovi. Criticità ci sono, ma le risolveremo. L’obiettivo è quello di garantire l’istruzione ai nostri studenti”.

Welfare e asili nido il minimo per madri

“Il Recovery fund – ha detto poi – prevede investimenti sugli asili nido perché è chiaro che se una donna deve garantire a se stessa la possibilità di lavorare, come è giusto che sia, ma anche il diritto di avere una famiglia, lo Stato deve dare quel welfare e gli asili nido sono il minimo sindacale”.

“Il ruolo della donna – ha spiegato Azzolina – nel Paese deve essere valorizzato. In questo momento ci sono uomini e donne che fanno lo stesso lavoro ma che guadagnano stipendi diversi, le donne crescono i loro figli, assieme ai papà, lavorano e fanno tanti sacrifici. Per non parlare di tutta la violenza, sia fisica che verbale, nei confronti delle donne. Io sono qua anche per questo, per dare una testimonianza e per dire che la scuola ha un ruolo fondamentale per insegnare ai nostri allievi che ci vuole molto rispetto nei confronti delle donne”.

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