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Segesta, il 29 torna il festival delle Dionisiache

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Segesta, il 29 torna il festival delle Dionisiache

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martedì 27 Luglio 2021

La VII edizione delle Dionisiache è in programma a Segesta, dal 29 luglio al 29 agosto, con un fitto calendario di appuntamenti teatrali, realizzati in collaborazione con l'università di Palermo

La VII edizione delle Dionisiache è in
programma a Segesta, dal 29 luglio al 29 agosto, con un fitto
calendario di appuntamenti teatrali. Il tema di quest’anno, che conferma la
direzione artistica di Nicasio Anzelmo, è “Amor et Furor”. In cartellone
11 prime nazionali e 10 spettacoli ospiti, con appuntamenti al tramonto (alle
19.15) e all’alba, eventi musicali, osservazioni del cielo in notturna al
Tempio Dorico, incontri di approfondimento, a cui interverranno anche gli
attori dopo lo spettacolo, realizzati in collaborazione con l’Università di
Palermo
per il “Progetto Segesta”, dedicato quest’anno a Giuseppe Pucci,
archeologo scomparso recentemente.

Il programma

Si comincia giovedì 29 luglio con Orfeo ed
Euridice
, spettacolo in prima nazionale, di musica e prosa, concerto per
voce lirica e voce recitante che vedrà sul palcoscenico l’attrice Viola
Graziosi
e l’Officina Barocca Siciliana Cordes et Ventensemble,
diretta da Roberta Faja (replica il 5 agosto). Regia di Graziano Piazza.

Tutti gli appuntamenti serali, ove non specificato,
avranno inizio alle 19.15 e si svolgeranno al Teatro Antico.

A seguire, alla Collina del nuovo Antiquarium
del Parco Archeologico
, (dove si svolgeranno tutti gli appuntamenti del
programma Progetto Segesta e Incontri con la Storia, sempre dalle 21.30), gli
spettatori potranno partecipare all’incontro “Le metamorfosi di Orfeo, la voce
di Euridice”.

Venerdì 30 luglio, secondo appuntamento con la musica, che vede sul
palcoscenico l’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta dal Maestro
Massimiliano Stefanelli
; musiche di Antonin Dvorák e Edward
William Elgar
.

Torna di scena, sabato 31 luglio, Viola Graziosi,
con Graziano Piazza, in Fedra di Seneca, prima nazionale, nella
traduzione di Maurizio Bettini (repliche 1, 4 e 8 agosto), regia di Manuel
Giliberti
. A seguire, alla collina dell’Antiquarium, l’incontro “Alcesti.
Da Euripide a Lars von Trier”
, con Agnese Grieco, drammaturga e
filosofa e Frank Arnold, attore e regista.

La prima alba della settima stagione, domenica 1°
agosto (ore 5.00), è affidata all’Antigone di Sofocle, nella traduzione,
adattamento e regia di Giovanni Greco. Lo spettacolo replica, in versione
serale, il 2 agosto.

L’appuntamento di martedì 3 agosto, D’amore
e altri furori, è un viaggio musicale tra le insenature del sentimento con la
presenza de GliArchiEnsemble e del solista Alessio Pianelli.

Il programma di venerdì 6 agosto, per la
prima volta nella storia del Festival, vede due appuntamenti serali. Alle 19.15
è di scena l’Anfitrione di Plauto, traduzione, adattamento e regia di Livio
Galassi
, con Debora Caprioglio e Franco Oppini (replica il 7
agosto). A seguire, dalle ore 22.00, il Maestro Alexander Romanovsky
eseguirà al pianoforte un programma con musiche di Chopin e Rachmaninov. Questo
evento è a cura dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.

L’8 agosto, alle luci dell’alba, va in scena Vizi Capitali (festino
in tempo di peste), prima nazionale di Gaetano Aronica, che lo
interpreta e ne cura la regia insieme a Giovanni Volpe, liberamente
ispirato alle opere di Aleksandr Puskin e Apuleio di Madaura.

Lo stesso giorno, dopo la replica serale di Fedra,
alla Collina del nuovo Antiquarium, per il “Progetto Segesta” è previsto
l’incontro “Fedra a Roma”, con Maurizio Bettini dell’Università di Siena.

Lunedì 9 agosto, è di scena Agamennone e Coefore, da
Eschilo a Pasolini
, regia di Cinzia Maccagnano.

Martedì 10, invece, alle ore 20.30, per la
quinta edizione de E Lucevan le stelle, l’Orchestra Sinfonica Toscanini,
diretta dal Maestro Alberto Maniaci, esegue la Cavalleria Rusticana, in
forma di concerto.

A seguire, al Tempio Dorico, l’imperdibile
appuntamento con le stelle della notte di San Lorenzo. Dalle ore 22.00
si può partecipare ad un’osservazione astronomica grazie ai telescopi messi a
disposizione del Planetario di Palermo, che cura l’appuntamento.

Dall’11 al 14 agosto, è di scena il Miles
Gloriosus di Plauto
, nell’adattamento di Giuseppe Pasculli per la
regia di Armando Pugliese, con Gianfelice Imparato e Andrea Tidona.

Domenica 15, invece, è la volta di Tieste di Seneca,
regia di Giuseppe Argirò, con Giuseppe Pambieri e Paolo Graziosi, con
repliche il 16 e 17.

Martedì 17 seguirà alla collina dell’Antiquarium l’incontro “Dalla
parte di Atreo, dalla parte di Tieste. Vulnerabilità attiva e declino del
modello eroico
”, con Giusto Picone e Rosa Rita Marchese dell’Università di
Palermo.

Il 16 agosto comincia con l’alba che vede Filippo Luna
protagonista dell’Agamennone di Ghiannis Ritsos, con le musiche dal vivo
di Virginia Maiorana. Segue la replica di Tieste.

Mercoledì 18, invece, è la volta di Aedi del mare, prima
nazionale di e con Salvo Piparo.

Dal 19 al 22 agosto è in scena il Romeo e
Giulietta di William Shakespeare
, in prima nazionale per la regia di
Nicasio Anzelmo, con, tra gli altri, Simone Coppo e Eleonora De Luca. Repliche
anche il 25 e 26. A seguire nell’ultima data l’incontro nello Spiazzale Stazzo
“Eros e follia. Tra Seneca e Shakespeare”.

Venerdì 20, dalle ore 22.00 al Tempio Dorico, è previsto il secondo
appuntamento con le stelle dal titolo “Il dio della guerra corteggia Venere”,
appuntamento curato dal Planetario di Palermo.

L’ultima alba della settima edizione del Festival è
affidata, domenica 22 agosto (ore 5.00), allo spettacolo Processo a
Medea di Maria Letizia Compatangelo, con Elena Bucci e musiche di Germano
Mazzocchetti.

Lunedì 23 agosto, in omaggio al grande intellettuale Aurelio Pes,
scomparso nei mesi scorsi, va in scena una mise en espace dei Sette contro
Tebe
tratto da Eschilo, nell’elaborazione, adattamento e interventi di
Aurelio Pes, a cura di Nicasio Anzelmo.

A seguire, alla Collina del nuovo Antiquarium,
l’incontro “Logos legge diritto giustizia. Parole “giuste” e governo della
città”
, con Aldo Schiavello e Giuseppe Di Chiara dell’Università di
Palermo.

Martedì 24 agosto torna al Teatro Antico la musica con l’Orchestra
Mediterranea, diretta dal Maestro Maniaci, che presenta Vivaldi Furioso, note e
follia del prete rosso.

Giovedì 26, alle ore 21.30, alla collina dell’Antiquarium, “Eros e
follia. Tra Seneca e Shakespeare
” con Francesco Lo Piccolo e Giusto Picone
dell’Università di Palermo.

Venerdì 27, invece, in prima nazionale, il programma vede in
scena Eracle di Euripide, nella traduzione e per la regia di Danilo
Capezzani
, con la partecipazione di Gabriele Benedetti e in collaborazione
con l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma. Alle
21,30, presso la collina dell’Antiquarium, “Storie di divinità, eroi e mostri”,
con Francesco Giorgianni e Pietro Li Causi dell’Università di Palermo.

Il Festival si chiuderà con due presenze
d’eccezione nel panorama nazionale: ne i Favolosi – Favole del Basile saliranno
sul palcoscenico Giuliana De Sio e Alessandro Haber.

Inoltre, torna anche quest’anno il Festival
Diffuso, che coinvolgerà, in quattro date i Comuni dove si trovano aree
archeologiche di pertinenza del Parco Archeologico di Segesta.

Si comincia da Salemi con Anfitrione di
Plauto, il 5 agosto alle ore 21.00 in piazza Alicia; lunedì 16,
ore 20.30, il Festival tocca Calatafimi Segesta con Amor ch’a nullo
amato amar perdona
, presso il Monumento Nazionale di Ernesto Basile Pianto
Romano; venerdì 20, ore 21.00, la Grotta Mangiapane di Custonaci ospita Processo
a Medea
; chiude, infine, Contessa Entellina, martedì 24 agosto, ore
21.00, con La Locandiera con Debora Caprioglio.

Tre gli “Incontri con la storia” alla collina
dell’Antiquarium: il 4 agosto, ore 21,30 “Editoria e diffusione dei
saperi scientifici: la guida del Parco archeologico di Segesta e la rivista
Elymos”. Rossella Giglio dialoga con Roberto Marcucci de L’Erma di
Bretschneider edizioni. Mercoledì 11 agosto, ore 21.30, “Novità dalla
ricerca scientifica, scavi archeologici e riordino magazzini”
, a cura di
Rossella Giglio. Il 18, alle 21,30, “L’ Egitto e l’acqua”, a cura
di Francesco Tiradritti dell’Università Kore di Enna.

Nel rispetto delle norme, per prevenire la
diffusione del Covid-19, i posti al Teatro Antico di Segesta, normalmente
1.800, sono stati ridotti a 500 in totale: il distanziamento verrà rispettato
con apposite segnalazioni dei posti da non occupare.

I biglietti potranno essere prenotati e acquistati
on line oppure al botteghino sul posto. I costi variano a seconda dei pacchetti
scelti o delle riduzioni previste.

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