Il commento del presidente della Regione: "Lavoreremo per individuare le responsabilità ma allo stesso tempo per risolvere i problemi della sanità pubblica".
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in visita a sorpresa all’ospedale Villa Sofia di Palermo: un vero e proprio “blitz” inaspettato, volto a verificare personalmente alcune segnalazioni ricevute nel giorno di Capodanno su presunti disagi nell’importante nosocomio del capoluogo regionale.
“Ci siamo chiariti le idee”, ha sottolineato Schifani all’Italpress dopo la visita. Un gesto che dimostra l’attenzione del Governo regionale verso la sanità siciliana, ormai praticamente al collasso tra carenza di personale, liste d’attesa infinite e disagi vari.
Blitz a sorpresa di Schifani all’ospedale Villa Sofia di Palermo
Il governatore siciliano ha effettuato la visita all’ospedale di Palermo per vedere con i propri occhi la situazione che attanaglia la struttura a seguito di una segnalazione ricevuta nel giorno di Capodanno, con il reparto di Ortopedia che si è trovato al collasso e diversi pazienti in attesa da diversi giorni per un intervento, visto che la sala operatoria lavorava a ritmo piuttosto ridotto.
I problemi
“Abbiamo registrato una grave carenza organizzativa derivante dall’assenza di personale infermieristico nel reparto di Ortopedia che aveva paralizzato tanti interventi, tanto da individuare ben 14 pazienti in attesa di intervento, femore rotto e altro – ha sottolineato Schifani dopo la visita al Villa Sofia -. Abbiamo voluto verificare cosa succede. Ci siamo chiariti le idee”.
Una questione sulla quale il presidente ha voluto vederci chiaro per dare un importante segnale della lotta della Regione contro il collasso della sanità locale. Al “blitz” a sorpresa del presidente della Regione Siciliana, seguiranno – con ogni probabilità – verifiche interne: “Ci sono un complesso di responsabilità naturalmente. Noi lavoreremo per individuare le responsabilità ma allo stesso tempo per risolvere i problemi della sanità pubblica. Ho voluto verificare di persona e anche fare così dei bilaterali con gli operatori perché è giusto sapere, venire e parlare”, ha spiegato Schifani.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI