Comunità energetiche, dalla Regione contributi a fondo perduto per 5 mln - QdS

Comunità energetiche, dalla Regione contributi a fondo perduto per 5 mln

redazione

Comunità energetiche, dalla Regione contributi a fondo perduto per 5 mln

giovedì 16 Giugno 2022

Pubblicato sul sito istituzionale l’avviso che prevede una procedura a sportello. Un nuovo modello di autoconsumo collettivo per condividere l’energia pulita

PALERMO – In arrivo contributi a fondo perduto per 5 milioni stanziati dall’Assessorato regionale per l’Energia per finanziare le Comunità energetiche rinnovabili (Cer) e promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani. L’avviso, pubblicato sul portale web della Regione Siciliana, prevede una procedura di selezione a sportello che, attraverso un contributo a fondo perduto, finanzia tutte le spese per la costituzione delle Cer, Comunità energetiche rinnovabili.

Cosa sono le Comunità energetiche rinnovabili

Le Comunità energetiche sono nuovi modelli di autoconsumo collettivo attraverso cui imprese, comunità locali e cittadini condividono energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili.

“La Sicilia si allinea a tante altre Regioni che stanno operando nell’ottica di favorire la diffusione e l’utilizzo delle energie rinnovabili, anche a seguito delle direttive governative e della Comunità europea – dice l’assessore regionale all’Energia, Daniela Baglieri -. Con lo stanziamento di questi fondi intendiamo favorire la nascita e la creazione di queste comunità che devono servire a stimolare l’autoconsumo e l’autoproduzione di energia. Le amministrazioni pubbliche hanno un ruolo fondamentale nell’attivazione delle Cer e – continua la rappresentante del governo Musumeci – per questo riteniamo importante aiutare i Comuni a far partire questi nuovi modelli energetici che devono essere costruiti ‘su misura’ in base al tipo di territorio, alle esigenze dei cittadini e alle tipologie di fonti di energia alternativa più adatte fino alla realizzazione di un piano energetico che consenta la sostenibilità della Comunità”.

La dotazione finanziaria è di 5 milioni di euro ed è stata ripartita in modo variabile in base al numero di abitanti per tutti i 391 comuni dell’isola. Possono beneficiare dei contributi i comuni siciliani che si impegnano a costituire una o più Comunità di energie rinnovabili. Gli interventi ammissibili riguardano le spese sostenute per la costituzione delle Cer, nello specifico lo studio di fattibilità tecnico-economica e le spese amministrative e legali.

Le domande dalla data di pubblicazione dell’avviso in GURS

Le domande, utilizzando l’apposito modulo allegato all’avviso, potranno essere presentate a decorrere dalla data di pubblicazione dell’avviso nella GURS e fino alle ore 24,00 del 45esimo giorno.

È richiesto che almeno il 10 per cento dei partecipanti sia investito da povertà energetica nel rispetto dei 4 parametri indicati dall’Osservatorio Europeo della Povertà Energetica.

In campo anche il bando della Fondazione con il Sud

ROMA – La Fondazione Con il Sud lancia il “Bando per le comunità energetiche e sociali al Sud” mettendo a disposizione 1,5 milioni di euro per favorire la nascita di “comunità energetiche” nelle regioni meridionali, con l’obiettivo di favorire processi partecipati di transizione ecologica dal basso e ridurre la povertà energetica in cui vivono le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica e sociale. Le comunità energetiche rinnovabili sono enti giuridici composti da soggetti che, su base volontaria, si riuniscono per produrre e consumare energia elettrica pulita.

Secondo quanto riportato dall’Osservatorio sulla povertà educativa promosso da Con i Bambini in collaborazione con Openpolis, 2,1 milioni di famiglie erano in condizione di povertà energetica nel periodo 2004-15. Una quota che, nel periodo preso in esame, rappresentava circa l’8% dei nuclei, con un picco del 14% nel Mezzogiorno.

Il Bando scade il 21 settembre e prevede due fasi: nel corso della prima saranno presentate proposte che dovranno delineare le caratteristiche principali della comunità energetica rinnovabile e degli impianti di produzione di energia rinnovabile da installare su immobili gestiti da enti del terzo settore, nonché i benefici ambientali, economici e sociali attesi. I partenariati di progetto dovranno essere composti da almeno tre organizzazioni, di cui una di Terzo settore come “soggetto responsabile”.

Necessaria anche la presenza di un partner tecnico, in grado di supportare e gestire la futura comunità energetica in tutte le fasi di progettazione, installazione, funzionamento. Inoltre, dovrà essere coinvolto almeno un altro ente di terzo settore. Gli altri eventuali partner possono appartenere al mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.

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