Sicilia, meno ricoveri e cure fuori regione. Razza: “Dati incoraggianti” – VIDEO

Ragusa, il 75% si rivolge alla sanità territoriale

La provincia di Ragusa spicca tra quelle in cui ci si rivolge in prevalenza alla Sanità territoriale (75% del totale dei ricoveri). Anche se, in controtendenza rispetto a tutte le altre province siciliane, il Ragusano è l’unico territorio in cui nel 2021 è cresciuta la spesa per i ricoveri fuori dalla Sicilia rispetto al 2019: 11,4 milioni contro 9,2.

Fra i ricoveri nelle strutture del Ragusano, il 69% è stato effettuato all’interno di strutture pubbliche e solo il 6% da quelle private. Solo 2.544 ricoveri fuori regione (8%), tra cui 2.411 per patologie “acute”, 127 per “riabilitazione” e 6 per “lungodegenza”. Le principali prestazioni sanitarie per le quali i ragusani hanno preferito viaggiare riguardano l’Ortopedia e traumatologia, Chirurgia generale e Oncoematologia.

La mobilità sanitaria all’interno della Sicilia si attesta, invece, al al 17% dei ricoveri complessivi del 2021, tra strutture pubbliche (9%) e private (8%) di altre province.ù

Siracusa, trend sulla mobilità sanitaria

A Siracusa e nella sua provincia i residenti, nel 2021, hanno preferito ricoverarsi o curarsi nelle strutture sanitarie del proprio territorio. Anche nel Siracusano, infatti, si conferma il trend regionale degli ultimi due anni, in cui è diminuito in modo consistente l’ammontare della spesa per i ricoveri di cittadini che hanno viaggiato per motivi sanitari: dai 22,8 milioni di euro del 2019 agli 11,9 del 2021.

Il 64% della popolazione di Siracusa e della sua provincia si ricoverato in strutture ospedaliere pubbliche (48%) e private (16%) del territorio. Soltanto il 7%, invece, ha preferito spostarsi verso altre regioni. In totale, si tratta di 2.681 ricoveri, tra cui 2.510 per patologie “acute”, 156 per “riabilitazione” e 15 per “lungodegenza”. Si viaggia fuori regione per cure nei reparti di Ortopedia e traumatologia, Chirurgia generale e Neurochirurgia.

Significativa la percentuale di mobilità all’interno della Sicilia: circa il 30% dei ricoveri dei residenti nel Siracusano si reca in strutture sanitarie di altre province, per il 20% pubbliche, per il 10% private. La presenza di importanti ospedali e centri a Catania può avere influenzato il dato.

Mobilità sanitaria nel Messinese

In provincia di Messina sono sempre meno i residenti che si rivolgono a strutture sanitarie fuori regione per ricoveri ospedalieri. La spesa relativa è scesa da 31,6 milioni di euro del 2019 ai circa 24,5 milioni del 2021. Un dato in linea col trend regionale.

Secondo il report sulla mobilità sanitaria in Sicilia, l’82% dei ricoveri di residenti nel Messinese sono stati eseguiti da strutture pubbliche (63%) e private (19%) del territorio. Soltanto l’8% dei pazienti, invece, ha preferito spostarsi verso altre regioni: si tratta di 5.320 ricoveri. Di questi, 5.024 sono per patologie “acute”, 272 per “riabilitazione” e 24 per “lungodegenza”. Anche in questo caso, i viaggi sanitari riguardano per lo più ricoveri/cure per Ortopedia, Oncoematologia e Neurochirurgia.

In riferimento alle altre otto province siciliane, Messina rimane tra quelle in cui si ricorre meno alla mobilità extra-regione. La mobilità all’interno della Sicilia, invece, è pari al 10% dei ricoveri complessivi del 2021, tra strutture pubbliche (4%) e private (6%) di altre province.

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