Sicilia zona arancione grande bluff, regole solo per no vax ma zero controlli - QdS

Sicilia zona arancione grande bluff, regole solo per no vax ma zero controlli

web-la

Sicilia zona arancione grande bluff, regole solo per no vax ma zero controlli

web-la |
domenica 23 Gennaio 2022

Qualche attività commerciale risentirà certamente del cambio di colore ma ormai le maglie delle restrizioni si sono così allargate che nessuno fa più caso a questo o quel colore

Domani lunedì 24 gennaio la Sicilia entra in zona arancione ma importa veramente a nessuno, o a pochi. Qualche attività commerciale risentirà certamente del cambio di colore ma ormai le maglie delle restrizioni si sono così allargate che tranne ormai trascurabilissimi casi, nessuno ci farà caso.

Per due principali motivi: i divieti anche in zona arancione valgono quasi esclusivamente per chi ha deciso di non vaccinarsi (in Sicilia sono poco più di 500 mila quelli senza nessuna dosi), e anche perchè, diciamoli francamente, i controlli non esistono. Senza contare che le sanzioni sono davvero poca roba e di quest’ultime non ha paura veramente nessuno. Insomma, un deterrente che non ha mai funzionato.

La denuncia

Sui social, sulle chat private e anche altrove, arrivano molte segnalazioni di tutti i tipi, su come il green pass e le regole siano sistematicamente agirate.

In giro, in ristoranti e in altri luoghi, ci sono commercianti compiacenti che si adoperano per creare “zone grigie” per chi è senza green pass, con tavoli a metà tra esterno ed interno, per non parlare di telefonate a clienti dopo che volanti e pattuglie avevano fatto la ronda. In ogni zona della Sicilia e dappertutto. Persone che godono a fregare lo Stato e anzi, giocano ai piccoli sovversivi.

Molto meglio, come d’altronde sostengono i governatori già da giorni, togliere completamente le zone, lasciare le restrizioni tanto per. Oppure prendersi delle vere responsabilità e seguire l’esempio austriaco (Obbligo di vaccinazione per gli over 18) o quello inglese (via restrizioni, liberi tutti).

Le regole in zona arancione (vaccinati e non)

Se tra zona bianca e zona gialla il cambio è solo nominale, e le prescrizioni restano identiche, dall’obbligo di mascherina all’accesso alla necessità di green pass base o rinforzato per accedere a quasi tutte le attività sociali, con l’arancione i cambiamenti sono più rilevanti.

Innanzitutto, per spostarsi al di fuori del proprio Comune di residenza sarà richiesto il green pass base (quello ottenibile anche con il tampone), oppure la vecchia autocertificazione di motivi di urgenza, salute o lavoro, che riappare dopo oltre parecchi mesi di inutilizzo. Servirà invece il green pass rafforzato per entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.

Spostamenti, trasporti

All’interno del proprio comune di residenza ci si può spostare, anche senza green pass. Chi non ha la certificazione verde può raggiungere altri comuni della provincia o della regione solo per motivi di lavoro, necessità e salute oppure per usufruire di servizi non sospesi ma non disponibili nella propria città. Chi abita invece in comuni con un massimo di 5mila abitanti con il proprio mezzo può andare negli altri comuni entro 30 km, eccetto il capoluogo di provincia, anche senza Green Pass.

Per poter utilizzare i mezzi di trasporto di linea, pubblico o privato, le regole in fascia arancione sono le stesse di quelle in zona bianca o gialla.

Serve il Green Pass per salire su aerei, treni, navi e traghetti, autobus e pullman di linea che collegano più di due regioni, autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente e mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale è sufficiente il Green Pass base, ottenibile non solo da chi è vaccinato contro il coronavirus o è già guarito dall’infezione ma anche da chi si è sottoposto a tampone con esito negativo (nelle 24 ore antecedenti al viaggio se il test è antigenico, 48 ore se molecolare).

Bar e ristoranti

La consumazione al banco e ai tavoli di bar e ristoranti, sia al chiuso che all’aperto, di bar e ristoranti in zona arancione è consentita solo se si ha il Super Green Pass.

Hotel, b&b, altre strutture ricettive

Chi non ha il Green Pass non può alloggiare in una struttura ricettiva, in zona arancione così come in fascia bianca o gialla. Senza certificato in zona arancione non è permesso neanche mangiare ai tavoli di bar e ristoranti all’interno di strutture ricettive.

Sport

L’attività sportiva all’aperto, anche di squadra, e quella riabilitativa o terapeutica ricompresa nei livelli essenziali di assistenza (anche al chiuso) è permessa in zona arancione, anche senza Green Pass. Per qualsiasi altro tipo di attività sportiva e motoria, compreso l’utilizzo di piscine all’aperto e l’accesso agli spogliatoi, in fascia arancione è richiesto il Super Green Pass. Quindi, è consentito andare in palestra ma solo esibendo il super green pass. Per l’accesso come spettatori a eventi sportivi in stadi e palazzetti, anche all’aperto, nelle zone arancioni serve il super green pass.

In zona arancione il pass rafforzato è richiesto anche per partecipare a sagre e fiere, anche su aree pubbliche, e a convegni e congressi, anche se all’aperto.

Luigi Ansaloni

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017