Unc: il mezzo deve essere sottoposto ai controlli obbligatori e alla regolare manutenzione. Il condomine può chiede all’amministratore di visionare i libretti per accertarsi del buon funzionamento
PALERMO – L’ascensore è il mezzo più usato al mondo: facilita il nostro quotidiano nel trasporto della spesa o di pacchi pesanti ai piani alti, consente l’inclusione delle persone con disabilità motoria e degli anziani e più in generale aggiunge una nota di comodità che non guasta mai. Però, non bisogna trascurare la sicurezza, così da evitare spiacevoli inconvenienti.
La guida “Ascensori in condominio. Come utilizzarli in sicurezza?”, realizzata dall’Unione nazionale dei consumatori in collaborazione con Anacam (Associazione nazionale imprese di costruzione e manutenzione ascensori), fornisce preziosi consigli sulle attenzioni e accortezze da mettere in atto.
L’ascensore deve essere sottoposto ai controlli obbligatori, quali la regolare manutenzione, la cui frequenza varia a seconda delle caratteristiche dell’ascensore e dal suo utilizzo, le verifiche di sicurezza semestrali e la verifica biennale, i cui esiti vanno annotati sull’apposito libretto. La manutenzione deve essere effettuata da una ditta qualificata, iscritta nel registro imprese della Camera di Commercio, che dispone dell’abilitazione ad operare sugli ascensori e abbia personale con patentino di ascensorista rilasciato dal Prefetto. Mentre la verifica biennale spetta all’Ente di controllo autorizzato.
Se l’ascensore si trova all’interno di un condominio, ciascun proprietario può sempre chiedere all’amministratore di consultare il libretto e fascicolo tecnico dell’impianto per accertarsi che tutto sia in regola.
Relativamente ai rischi più comuni che si corrono in ascensore può succedere che la cabina non si fermi in perfetto allineamento al piano o che le porte automatiche si chiudano troppo presto (anche se in questo caso, l’ascensore si fermerà automaticamente ponendo i soggetti in sicurezza). I rischi per la sicurezza possono essere evitati, oltre che dalla corretta e puntuale manutenzione, dall’installazione di nuovi dispositivi di sicurezza, già obbligatori sui nuovi impianti, e grazie al ricorso alla tecnologia affidabile.
Sugli ascensori installati a partire da giugno 1999 sono diventati obbligatori alcuni aggiornamenti tecnologici con l’adozione di dispositivi che ne migliorano l’efficienza, garantendo il perfetto livellamento al piano di fermata e soprattutto la diretta comunicazione con la centrale operativa del manutentore in caso di emergenza. Con il vecchio sistema di allarme solo acustico, invece, la buona riuscita del soccorso dipende dalla presenza di qualcuno nell’edificio che lo senta e chiami il manutentore.
Le porte automatiche degli ascensori di vecchia generazione erano dotate al massimo di fotocellula singola posta a mezz’altezza della porta per captare la presenza di un passeggero e quindi non urtarlo mentre passa, ma risultava inefficace nel caso in cui a fruirne fossero anche bambini e cani. Gli ascensori odierni sono, invece, dotati di fotocellula a barriera, estesa lungo tutta la lunghezza della porta, utile a prevenire l’urto contro la porta.
Infine, è possibile installare in cabina illuminazioni a basso consumo e porre in stand by apparecchiature non in uso al fine di risparmiare energia elettrica, anche se nei condomini residenziali i consumi elettrici dell’ascensore sono modesti e normalmente non superano il 5% di quelli di tutto l’edificio.