Siracusa, compravendita di case popolari: tre persone in carcere - QdS

Siracusa, compravendita di case popolari: tre persone in carcere

dariopasta

Siracusa, compravendita di case popolari: tre persone in carcere

Redazione  |
domenica 04 Giugno 2023

Ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone di età compresa tra i 20 e i 39 anni

I carabinieri di Siracusa, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del locale Tribunale su richiesta della Procura Aretusea, nei confronti di 5 soggetti, di età compresa tra i 20 e i 39 anni, (3 in carcere, 1 ai domiciliari e 1 obbligo di dimora), responsabili del ferimento di un 29enne, avvenuto il 7 giugno 2022 nel quartiere popolare di via Algeri del Capoluogo, mentre l’uomo si trovava agli arresti domiciliari.

Subito dopo l’episodio i carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno identificato il responsabile del ferimento avviandone ricerche. Nel pomeriggio del successivo 8 giugno, i militari operanti hanno rintracciato 2 giovani di 19 e 22 anni, entrambi pregiudicati e conosciuti dalla vittima, rinvenendo e sequestrando, dopo alcune perquisizioni, la pistola calibro 38 usata per il reato. Nella circostanza, il 19 enne è stato arrestato in quanto ritenuto l’esecutore materiale del ferimento, mentre il 22enne è stato denunciato a piede libero per aver favorito la fuga del complice.

Gli ulteriori sviluppi investigativi, finalizzati a far luce sulla vicenda, anche in relazione al movente alla base del compimento della gambizzazione, hanno restituito un grave quadro indiziario in merito al delitto di estorsione consumato da più persone ai danni della persona ferita il 7 giugno 2022. In particolare, le attività investigative hanno fatto emergere che l’abitazione in cui viveva il 29enne era stata “venduta” allo stesso per 3000 euro da una donna che, per lo stesso immobile, si era già fatta consegnare dei soldi da un’altra persona intenzionata ad occupare l’alloggio popolare.

Non avendo la possibilità di occupare l’immobile, nonostante la somma versata, tale persona ne aveva chiesto la restituzione rivolgendosi a uno dei soggetti destinatari di misura. Questi si sono recati presso l’alloggio e hanno preteso la somma di 1000 euro da chi lo occupava, al suo rifiuto, si sono allontanati e sono tornati armati di pistola facendo fuoco all’altezza delle gambe del 29enne. L’episodio è avvenuto nel contesto di occupazione delle case popolari c.d. fantasma.

Tra gli aspetti più inquietanti della vicenda vi è la mancanza di collaborazione da parte della persona offesa e dai suoi familiari, nonostante il ferimento sia avvenuto sulla soglia della sua abitazione e che la vittima conosceva perfettamente gli indagati.

Il mandante e due degli esecutori materiali dell’estorsione sono stati associati al carcere, mentre, gli altri due soggetti, che hanno concorso nel reato con ruoli diversi, sono stati sottoposti, rispettivamente, ai domiciliari e all’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017