Lotta al caporalato nel settore agricolo: le iniziative in Prefettura a Siracusa - QdS

Lotta al caporalato nel settore agricolo: le iniziative in Prefettura a Siracusa

Luigi Solarino

Lotta al caporalato nel settore agricolo: le iniziative in Prefettura a Siracusa

giovedì 19 Maggio 2022

Il tema al centro di un incontro in Prefettura: si punta su campagne di sensibilizzazione per le imprese e su valutazioni intensive sui requisiti per l’accesso alle strutture alloggiative

SIRACUSA – Intraprendere ulteriori azioni di contrasto al caporalato e a ogni forma di illegalità. Questo l’argomento al centro della riunione di coordinamento, prevista dal “Protocollo per la prevenzione delle attività illecite in agricoltura e degli insediamenti abitativi spontanei”, svoltasi presso la Prefettura di Siracusa.

Il Protocollo è stato sottoscritto il 27 maggio 2021 con i sindaci della provincia, l’Inps., il Centro per l’impiego, l’Ispettorato del Lavoro, le associazioni di categoria, le organizzazioni sindacali e l’Ente bilaterale agricolo territoriale (Ebat).

All’incontro, presieduto dal prefetto Giuseppina Scaduto, hanno preso parte il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e i rappresentanti dei firmatari dell’intesa pattizia. Sono stati presi in esame i risultati conseguiti con le prime azioni sinora poste in essere, in modo da meglio orientare quelle ulteriori iniziative ritenute necessarie per il percorso interistituzionale avviato.

Una strategia che vuole essere più ampia

L’apertura dell’ostello di Cassibile (realizzato, con una capienza fino 110 posti, dal Comune di Siracusa con i fondi del ministero dell’Interno, la cui gestione dal 9 maggio scorso è finanziata dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro) e le misure adottate dall’Ebat (tra cui la realizzazione di una piattaforma utile a favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro) hanno, infatti, rappresentato solo alcuni dei tasselli di una strategia che vuole essere più ampia ed incidere su ogni forma di illegalità nella filiera alimentare.

Cosa è stato deciso durante l’incontro

Alla luce di tutto ciò è stato deciso di: svolgere un’azione di sensibilizzazione nei confronti delle ditte che hanno sede in Comuni diversi da Siracusa (risultanti dai contratti di lavoro acquisiti per l’accesso all’ostello) ai fini di una diversa sistemazione alloggiativa dei lavoratori stagionali assunti, anche sfruttando il contributo di 100 euro deliberato dall’Ebat (in attuazione del Protocollo) proprio per scoraggiare il fenomeno degli insediamenti spontanei; avviare, nelle more del collegamento con la banca dati regionale, la sperimentazione della piattaforma realizzata dall’Ebat in modo da disporre, prima della prossima stagione di raccolta, sia del reale fabbisogno di manodopera da parte delle aziende sia della disponibilità dei lavoratori, anche stanziali; valutare, tra i requisiti per l’accesso a sistemazioni alloggiative messe a disposizione dall’Amministrazione pubblica, come l’ostello di Cassibile, un contributo a carico del lavoratore per le spese di funzionamento; effettuare specifici controlli volti all’emersione delle irregolarità.

Al termine dell’incontro il prefetto ha ringraziato i presenti per “l’impegno corale che continuano ad assicurare per il contrasto ad un fenomeno criminale assai complesso, di cui gli insediamenti spontanei rappresentano solo una delle esecrabili manifestazioni. Una complessità che richiederà ancora tempo ed energie ma che istituzioni e parti sociali di Siracusa hanno dimostrato di volere affrontare con serietà e, soprattutto, collaborando lealmente nell’ambito delle rispettive competenze; alle Forze di polizia, territoriali e locale, per la costante azione di controllo sul territorio a tutela della sicurezza dei cittadini”.

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