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Siracusa, riapre il museo del cinema di Ortigia

Oriana Gionfriddo

Siracusa, riapre il museo del cinema di Ortigia

mercoledì 26 Febbraio 2020

A gestire la struttura dedita alla settima arte per cinque anni sarà la società Kairos. Dopo il primo bando andato deserto, la data di scadenza è stata prorogata al 20 marzo

SIRACUSA – Nuova vita per il Museo del Cinema, denominato “Remo Romeo”, che riaprirà nella chiesetta dei Cavalieri di Malta di via Gargallo, in Ortigia, e sarà gestito dalla società Kairos che si è aggiudicata l’appalto per la validità di cinque anni. Il Comune di Siracusa stipulerà con la società il contratto entro 30 giorni con l’obiettivo di aprire il museo entro la primavera.

Sarà la società Kairos che si dovrà occupare di completare l’allestimento, predisporre la segnaletica turistica, e realizzare sito web e pagina social. Inoltre dovrà essere realizzato un bookshop (entro 12 mesi) e un piano di comunicazione adeguato sempre entro l’apertura.

“Nel giugno scorso – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Siracusa, Fabio Granata – abbiamo accettato la generosa e importante donazione di Remo Romeo, medaglia d’argento del presidente della Repubblica quale benemerito della cultura e dell’arte. Romeo negli anni ha collezionato una incredibile collezione che racconta la storia del cinema dagli albori ai giorni nostri: Pellicole, macchine da presa e oggetti di grande valore sono stati donati alla città così da arricchirne il patrimonio culturale. Successivamente abbiamo disposto il trasferimento della collezione Romeo al Comune di Siracusa destinato a contenitore espositivo la ex chiesa dei Cavalieri di Malta”.

Tutto rimane sospeso, ancora una volta per il Teatro comunale, riaperto dopo oltre 60 anni di chiusura, reso agibile, ma ancora senza un gestore. Come si ricorda, dopo un primo bando andato deserto, il Comune ha predisposto un’altra gara, che si sarebbe dovuta chiudere in questi giorni, ed invece la data di scadenza è stata prorogata fino al 20 marzo.

“La gara presentata e bandita insieme con quella del museo del cinema ha subito un piccolo slittamento poiché al Comune sono pervenute alcune segnalazioni sul cattivo funzionamento del portale appalti della Regione Siciliana, e che avrebbe potuto impedire la partecipazione alla gara e la richiesta di chiarimenti” dice l’assessore alla Cultura.

“Il bando prevede la gestione del teatro per i prossimi cinque anni – spiega il sindaco, Francesco Italia – con la possibilità di attivare una serie di servizi collaterali, tra cui il bar, al fine di una fruizione del bene non solo sotto il punto di vista culturale, come mostre e spettacoli, ma anche come luogo per conferenze”.

A differenza del vecchio bando, il Comune per “attrarre” eventuali offerte, ha “ampliato la durata dell’offerta – continua Italia – e ridotto i costi, che però rimangono ingenti, ma non ci sono grandissime differenze”.

È bene ricordare che il vecchio bando era molto complesso complesso. Tra le novità comprese nel bando, per quanto riguarda il Teatro comunale, le utenze a carico di chi si sarebbe dovuto aggiudicare la gara e l’obbligo di nomina di un direttore artistico, previa approvazione dell’Amministrazione comunale. Base d’asta di 80mila euro l’anno, per un minimo di 120 aperture.

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