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Social della Regione “in silenzio”, dopo l’articolo del QdS il Pd presenta interrogazione all’Ars

Social della Regione “in silenzio”, dopo l’articolo del QdS il Pd presenta interrogazione all’Ars
regione siciliana

I contratti della durata di dodici mesi, quello per i social del valore di circa 31mila euro, quello per la newsletter di poco inferiore a 500 euro, sono entrambi scaduti in primavera

“Per quali ragioni non si è provveduto in  tempi utili all’avvio dei procedimenti necessari ad ultimare gli affidamenti del servizio?”.

È la domanda con cui sbarca all’Assemblea regionale siciliana il caso degli account social della Regione non aggiornati da quasi due mesi. La vicenda era stata raccontata dal Quotidiano di Sicilia nei giorni scorsi e adesso è al centro di un’interrogazione parlamentare depositata dal gruppo del Partito Democratico.

L’atto, che ha come primo firmatario il deputato Mario Giambona, è rivolto Renato Schifani, dato che l’Ufficio stampa e documentazione – il dipartimento chiamato a gestire la procedura di affidamento del servizio ormai scaduto da marzo – fa direttamente capo alla Presidenza della Regione.

La richiesta di chiarimenti

L’interrogazione parlamentare, oltre ad accendere i riflettori sullo stallo che da fine aprile caratterizza gli account istituzionali aperti dalla Regione Siciliana su Facebook, Instagram, X (ex Twitter), Linkedin e YouTube, pone nel mirino anche la sospensione del servizio newsletter.

Entrambe le forme di comunicazione nell’ultimo anno erano state affidate alla Advisor Digitali, società di Palermo. I contratti della durata di dodici mesi – quello per i social del valore di circa 31mila euro, quello per la newsletter di poco inferiore a 500 euro – sono entrambi scaduti in primavera e la Regione si è mossa per avviare l’iter per il nuovo affidamento quando già il lavoro di Advisor Digitali si era esaurito.

Il racconto del Qds

Un passaggio, questo, raccontato dalla nostra testata e ripreso dai parlamentari del Partito Democratico. “Da quanto riportato dalla redazione di Quotidiano di Sicilia, riferito al servizio di social media management – si legge nell’interrogazione presentata ieri a sala d’Ercole – sembrerebbe che lo stallo sia dovuto ai ritardi nella gestione del rinnovo dell’affidamento in seguito alla scadenza del contratto, anche tenuto conto che la Presidenza ha deciso di procedere alla valutazione di diverse offerte, evitando l’affidamento diretto di servizi di comunicazione in seguito a candidature volontarie”.

Il riferimento è alla scelta da parte dell’Ufficio stampa e di documentazione, guidato dal dirigente Gaetano Chiaro, che il QdS nelle scorse settimane ha più volte provato a contattare senza mai riuscirci, di inviare una richiesta di offerta ad alcune società palermitane chiedendo la preparazione di preventivi comprensivi di servizi accessori. La missiva è stata recapitata poco dopo la metà di aprile, ma a oggi non ha portato a nessun affidamento.

Tutto fermo

“Garantire servizi di informazione e comunicazione costanti ed efficaci, soprattutto nella società contemporanea, è essenziale per facilitare l’accesso ai servizi e alle opportunità dei cittadini, nonché per ristabilire un rapporto di fiducia fra questi ultimi e le istituzioni”.

Ad affermarlo all’interno dell’atto è il Pd, che rivolgendosi al presidente del governo regionale chiede adesso di avere informazioni chiare su ciò che è accaduto e su ciò che avverrà da qui in avanti.
“Sapere per quali ragioni non si è provveduto in  tempi utili all’avvio dei procedimenti necessari ad ultimare gli affidamenti del servizio di Social media management dei canali istituzionali della Regione Siciliana e del servizio di newsletter, al fine di garantirne la continuità ed entro quali termini l’amministrazione regionale provvederà al ripristino dei servizi in oggetto”, è la conclusione dell’interrogazione.