La carta identità elettronica si aggiorna e lo Spid non servirà più

Addio spid: il Governo Meloni vuole sostituirlo con la carta di identità elettronica

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Addio spid: il Governo Meloni vuole sostituirlo con la carta di identità elettronica

Redazione  |
martedì 20 Dicembre 2022

Una grande novità che renderà "superato" lo Spid, in quanto la maggior parte dei servizi per cui era necessario saranno adesso fruibili grazie al documento d'identità "aggiornato" nella sue funzioni

“Cerchiamo di spegnere gradualmente Spid che raccoglie una serie di identità digitali e facilitare l’azione delle nostre imprese e dei cittadini con la Pubblica amministrazione. D’accordo tutti dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e avere la carta d’identità elettronica come unica identità digitale”. Lo ha dichiarato Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica.

C’è da chiedersi, quindi, se davvero il governo Meloni vuole spegnere lo Spid. Ecco cosa sappiamo.

La carta di identità elettronica supera lo Spid

E’ in arrivo una grande novità per tutti i cittadini in italiani in possesso della carta d’identità elettronica: Il documento di riconoscimento, diventerà presto uno strumento di identità digitale (CIEId), proprio come lo Spid. Dall’accesso ai servizi fino alle informazioni personali e molto altro ancora.

Sino ad oggi lo “Spid“, ovvero il Sistema Pubblico d’Identità Digitale, ha rappresentato la nostra identità digitale unica, e lo strumento più importante per accedere a vari servizi nella pubblica amministrazione. Il Quotidiano di Sicilia ha spiegato, in diversi articoli, quali sono le procedure per ottenerlo.

Sulla Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato il decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e il ministro dell’Economia e delle Finanze, che disciplina le modalità di impiego della carta di identità elettronica, quale strumento di identità digitale (CIEId), proprio come lo Spid. E a questo punto, c’è da chiedersi se con le nuove funzionalità non sarà da considerarsi “superato” e quindi inutile.

Con l’adozione del provvedimento, la carta di identità elettronica diventa uno strumento digitale più semplice con il quale il cittadino può ancor più agevolmente accedere ai servizi in rete erogati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati.

Carta d’identità elettronica, cosa cambia

Le novità contenute nel decreto

Con il nuovo provvedimento l’identità digitale potrà essere utilizzata con tre livelli di autenticazione informatica: normale, significativo ed elevato, corrispondenti ai livelli 1, 2 e 3.

I cittadini potranno accedere più facilmente ai servizi con CIEId, in base al livello di sicurezza richiesto dai fornitori di servizi, non appena sarà disponibile l’accesso sul portale la funzionalità di configurazione delle credenziali. 

Come aggiornare i dati personali della CIE, i servizi

Attraverso il portale sarà, possibile aggiornare i dati personali, visualizzare le operazioni effettuate con la propria identità CIEId e, in seguito, sarà anche possibile manifestare il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte.

L’accesso ai servizi in rete da parte dei minorenni sarà gestito dal CIEId Server in modo da agevolare il controllo genitoriale.

Il codice PUK della carta di identità elettronica

Il cittadino in possesso della CIE, che ha associato alla propria identità digitale un indirizzo di posta elettronica o un numero di telefonia mobile, potrà anche recuperare online il codice apposito (PUK), senza doversi recare allo sportello del comune.

Le nuove funzionalità della carta di identità elettronica, la cui realizzazione sarà affidata all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, renderanno l’identità digitale CIEId uno strumento completo, di facile utilizzo, a disposizione di tutti i cittadini.

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