Le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute Andrea Costa: "C'è un confronto aperto nella maggioranza ma confido che anche stavolta il premier saprà trovare una sintesi"
“L’estensione del super green pass sui luoghi di lavoro può aiutare a convincere una parte dei 5 milioni di non vaccinati”. In merito, “c’è un confronto aperto nella maggioranza ma confido che anche stavolta il premier saprà trovare una sintesi e prevedo si arrivi a un’estensione del super green pass”. Lo dice il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a Fuori Tg, su Rai Tre
Risolvere serie di contraddizioni
Anche perché “dobbiamo risolvere – ha aggiunto – una serie di contraddizioni che oggi ci sono, come il fatto che chi va a prendere un caffé viene chiesto il super green pass ma a chi lavora nello stesso esercizio no”.
Le criticità sull’estensione del super green pass a lavoro
Ma il ragionamento nel Governo è avviato e si sta studiando come procedere, valutando le complessità nei vari settori. Apparirebbe difficile, al momento, distinguere per categorie soggettive, come ad esempio tutti i lavoratori della Pa o tutti i privati.
Super Green pass, come si ottiene
Che differenza c’è tra Green Pass base e Super Green Pass? Il Green Pass base si ottiene con la vaccinazione anti-Covid, la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un tampone rapido (48 ore prima) o molecolare (72 ore prima). Il Super Green Pass (o Green Pass rafforzato), invece, si può avere solo con la vaccinazione o la guarigione dalla malattia. Quindi viene escluso il test antigenico rapido o molecolare.
Perciò non si tratta di una nuova certificazione. Se una persona è vaccinata o guarita dal Covid (da meno di sei mesi) non serve scaricare un nuovo documento, basterà presentare agli addetti alle verifiche il Green Pass da vaccinazione o da guarigione in corso di validità. Se è stata fatta una dose di richiamo (booster) di vaccino, verrà emessa una nuova certificazione verde e verrà inviato via sms o email un messaggio con un nuovo codice Authcode per scaricarla.