Cappellani, "Supportare i meritevoli per una totale uguaglianza" - QdS

Cappellani, “Supportare i meritevoli per una totale uguaglianza”

Antonella Guglielmino

Cappellani, “Supportare i meritevoli per una totale uguaglianza”

sabato 28 Settembre 2019

Forum con Alessandro Cappellani, commissario straordinario Ersu Catania. Necessario investire maggiormente nelle Università del Meridione

L’Ersu è l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario. In che modo sostenete gli studenti?
“La mission più importante del nostro Ente è quella di aiutare i ragazzi meritevoli e capaci, ma senza possibilità economica, a portare a compimento i loro studi universitari attraverso l’erogazione di borse di studio. Nell’ultima riunione dell’Andisu, Associazione di tutti gli Ersu nazionali, si era proposto di indire un bando che avesse come oggetto la creazione di un distintivo che ci rappresentasse, è stata premiata l’idea di una ragazza che ha proposto il simbolo dell’uguale, inteso, appunto, come uguaglianza tra tutti gli studenti. Perché tutti hanno il diritto di raggiungere i propri obiettivi, non soltanto chi può essere aiutato dalla famiglia di origine. A mio avviso Stato, Regione, Università e comunque anche i privati, devono investire maggiormente sugli individui che formeranno la nuova classe dirigente. Noi ci siamo sempre prefissati l’obiettivo di elargire il cento per cento delle borse di studio agli studenti idonei, ma purtroppo l’abbiamo raggiunto solamente per due anni”.

Come mai siete riusciti a fare di più?
“Abbiamo operato un piano di rientro che ha tagliato tutte le spese superflue: dalle macchine blu, erano circa cinque, alle missioni, passando per i telefoni cellulari e i pullman. In più abbiamo siglato un protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza che ci ha permesso di recuperare molte risorse, erogati erroneamente a persone che risultate non idonee alla ricezione della borsa di studio. Grazie a questa azione abbiamo recuperato nel tempo diversi milioni di euro. Proprio ieri 700.000 euro che verranno utilizzati per lo scorrimento dell’anno accademico 2018-2019, raggiungendo l’obiettivo dell’85 percento. Non riusciremo a raggiungere il cento percento delle borse di studio perché mancano i fondi, malgrado lo Stato li abbia aumentati nel tempo. Vi è una disparità tra Nord e Sud perché le Università del Settentrione partecipano finanziariamente al raggiungimento del cento per cento e inoltre vi è un tasso di ricchezza più elevato, quindi un numero di idonei minore. Sono molto fiducioso che il nuovo ministro Lorenzo Fioramonti aumenti le risorse da distribuire agli Ersu italiane, soprattutto a quegli enti che si trovano in regioni più bisognose, come la Sicilia. Ho assistito a una seduta congiunta dell’Andisu, a Roma, in cui è intervenuto Fioramonti quando ricopriva la carica di sottosegretario. La frase che mi ha colpito, e da cui deriva questa mia fiducia, è stata questa: ‘È una stortura non assegnare borse di studio a ragazzi idonei’.

Quanti sono i dipendenti dell’Ersu?
“Attualmente i dipendenti dell’Ersu di Catania sono all’incirca 36, di cui 22 sono gli amministrativi”.

Qual è la situazione degli alloggi? Nel precedente forum aveva dichiarato che erano all’incirca 668. Oggi, invece, quanti sono?
“Ho attuato una politica per azzerare le locazioni e favorire l’acquisto o la costruzione di strutture nuove, evitando così di favorire chicchessia, magari utilizzando degli immobili che non fossero idonei per gli studenti o strategicamente difficili da raggiungere perché non ben collegati con i mezzi pubblici, un esempio su tutti la casa di via Ammiraglio Caracciolo. Questa residenza non era raggiunta da mezzi pubblici e costatava all’Ente circa 600 mila euro l’anno, con un indice di occupazione di circa il 40 per cento. Naturalmente è stata dismessa a fine del contratto. Al contrario, ho fatto costruire, grazie al recupero di alcune somme derivanti da inadempienze di una città del Nord, fatte successivamente confluire a Catania, ben 74 posti letto alla Cittadella universitaria grazie alla Legge 338. Inoltre, abbiamo partecipato al successivo bando della 338 per ottenere dei finanziamenti per la messa in sicurezza e il recupero di ulteriori 84 posti letto alla Cittadella, che avevano necessità di lavori a causa di smottamenti del terreno. Vi è poi il progetto di recupero dell’immobile di via Androne (quest’ultimo presentato dall’Università, nda) con l’obiettivo di recuperare circa 380 posti letto. Dopo la presentazione del progetto la norma prevede la valutazione della Regione, ma per ragioni che non è dato capire il precedente Governo regionale non ha assegnato la massima priorità, facendo scivolare in basso alla graduatoria la nostra richiesta. Di recente, però, ho saputo, dal professore Pinuccio Catalano, componente della Commissione per l’istruttoria dei progetti per la realizzazione di alloggi e residenze universitarie, che quasi sicuramente nel corso del prossimo anno raggiungeremo l’assegnazione del finanziamento. Inoltre, mi chiedo quale struttura sanitaria dismessa la Regione voglia assegnare all’Ersu per la realizzazione del Campus, considerato che il Vittorio Emanuele è stato destinato ad altre finalità. Anche considerato che la transazione per il recupero dell’ex Hotel Costa è stata immotivatamente interrotta dalla controparte”.

Quali sono i requisiti per ottenere le borse di studio?
“L’Isee e il merito. A oggi sono state erogate l’85 per cento delle borse di studio per un totale di 14 milioni di euro. Per raggiungere l’obiettivo del cento percento servono altri 4,5 milioni di euro”.

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