Teatro Stabile di Catania, Ufficio stampa senza regole - QdS

Teatro Stabile di Catania, Ufficio stampa senza regole

redazione

Teatro Stabile di Catania, Ufficio stampa senza regole

martedì 19 Novembre 2019

La protesta del nuovo segretario dell' Assostampa etnea Orazio Aleppo, "Calpestati i diritti di una collega alla quale, dopo 21 anni di lavoro nello stesso ente, non solo è stata negata la dovuta assunzione, ma anche il rinnovo della collaborazione con il contratto atipico. Servono i concorsi"

“Il Teatro stabile di Catania affiderà il servizio di ufficio stampa senza indire un concorso ma tramite un bando pubblico prevedendo un rapporto di lavoro atipico, ossia come prestazione professionale a fattura, invece che normarlo con il contratto nazionale giornalistico”.

Lo afferma in un comunicato Orazio Aleppo, nuovo segretario catanese dell’Assostampa, il sindacato unico dei giornalisti, sottolineando che vengono così “calpestati i diritti di una collega alla quale, dopo 21 anni di lavoro nello stesso ente, non solo è stata negata la dovuta assunzione maturata per legge in questo periodo ma anche il rinnovo della collaborazione con il contratto atipico fino ad allora, ingiustamente, applicato”.

Secondo Aleppo l’Ente Teatro Stabile di Catania, come previsto dalla legge e come da anni chiedere il sindacato dei giornalisti, “dovrebbe invece indire un pubblico concorso per addetto stampa come previsto dalla Legge 150 del 2000, che viene così colpevolmente ignorata”.

“A quanto si apprende – continua il comunicato – nel bando approvato dal Cda per il futuro ufficio stampa, presidente e Cda dello Stabile – che è sì un ente privato ma sostenuto da soci pubblici – verrebbe inoltre previsto un compenso non il linea con il contratto e con le tariffe dell’Ordine. Vorremmo sapere se gli stessi drastici tagli, oltre che il primario servizio di informazione e comunicazione del teatro che verrà così svilito, riguarderanno anche le parti protagonistiche o le regie delle produzioni teatrali”.

“Nella speranza – si legge ancora nel comunicato – che i vertici dell’Ente vogliano doverosamente continuare a garantire la visibilità nazionale e internazionale degna dei trascorsi gloriosi del Teatro Stabile di Catania, il Sindacato indica come unica e sola soluzione possibile rispettosa delle leggi, la strada maestra dei concorsi pubblici. Concorsi che riconoscano le competenze e le esperienze maturate nella diffusione dell’attività dello Stabile e che potranno garantire non solo un’alta professionalità ma anche un’assoluta – e non aggirabile con altre formule – trasparenza”.

Aleppo conclude ricordando che “il sindacato è disponibile a offrire al presidente Carlo Saggio e al Cda totale collaborazione per illustrare le normative specifiche dell’ordinamento della professione giornalistica” ed esprimendo la solidarietà del Sindacato “a tutti i colleghi impegnati in vertenze che riguardano gli uffici stampa degli enti pubblici e della pubblica amministrazione”.

“A loro – afferma – continueremo a garantire la doverosa assistenza del nostro ufficio legale”.

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