La tratta Noto-Pechino diventa un itinerario turistico-culturale - QdS

La tratta Noto-Pechino diventa un itinerario turistico-culturale

Luigi Solarino

La tratta Noto-Pechino diventa un itinerario turistico-culturale

sabato 29 Gennaio 2022

Inserito nel Pnrr il progetto per la riqualificazione della linea ferroviaria: degli interventi si occuperà la Fondazione Ferrovie dello Stato in collaborazione con il Comune di Noto

SIRACUSA – La tratta ferroviaria Noto–Pachino diventerà un itinerario turistico-culturale consentendo di poter raggiungere Marzamemi, San Lorenzo, Vendicari, Pachino e Noto in treno.

Il governo nazionale, difatti, ha deciso la ripartizione delle risorse per l’attuazione degli interventi del Piano di Investimenti Strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali, nell’ambito del Piano Nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Tra i dodici interventi finanziati figura quello denominato “Percorsi nella storia – Treni storici e itinerari culturali” che, a sua volta è articolato in più progetti, molti dei quali riguardano l’ambito delle ferrovie turistiche e storiche.

Tra gli interventi beneficiari di finanziamento, per i quali è stata stanziata una somma complessiva di 62 milioni di euro, per l’appunto, vi è anche la linea Noto-Pachino. Il titolare degli interventi è Ferrovie dello Stato.

La tratta ferroviaria Noto – Pachino è una linea a semplice binario che si sviluppa per circa 27 km e si dirama dalla stazione di Noto, lungo la ferrovia Siracusa – Ragusa, e arriva a Pachino. Venne realizzata nel 1935 ed era utilizzata sia per il servizio viaggiatori che per quello merci per poi essere chiusa nel 1986. Attualmente presenta per gran parte della linea i binari anche se buona parte delle 8 stazioni versano in stato di abbandono.

Tra le opere di rilievo ci sono il ponte a 3 luci sul Fiume Tellaro (lunghezza 180 metri), la linea che corre in trincea tra Roveto e Vendicari, la piattaforma girevole da 10 metri nella stazione di Pachino. Da pochi giorni hanno preso il via gli interventi di ripristino bonifica delle aree necessarie per la riapertura della linea ferroviaria.

Degli interventi si sta occupando la Fondazione Ferrovie dello Stato in collaborazione con il Comune di Noto, che smaltirà tutti i rifiuti delle bonifiche. La linea dovrebbe essere riattivata e collegata entro i prossimi tre anni. In questi giorni è stato effettuato un sopralluogo congiunto dell’Amministrazione Comunale, dal Servizio Infrastrutture e Lavori della Fondazione Fs e Rete Ferroviaria Italiana sulla linea.

“Abbiamo avuto modo di valutare lo stato della sede ferroviaria ed i lavori di diserbo, bonifica e delimitazione della tratta, nonché gli interventi necessari per consentire, entro il 2025, la riapertura dell’intera linea all’esercizio mediante treni storici e turistici, utilizzando i fondi del Pnrr – ha dichiarato il primo cittadino di Noto, Claudio Figura -. Una grande opera, attesa da oltre cinquant’anni, che finalmente, grazie alla sinergia tra l’Amministrazione comunale e Rete Ferroviaria Italiana vedrà la luce, realizzando un concreto sviluppo culturale, economico e turistico”.

I rappresentanti del “Comitato per il recupero della Ferrovia Noto-Pachino”, attivi dal 2015, hanno dichiarato: “È la tratta ferroviaria più a Sud d’Italia, attraversa paesaggi d’eccezione, un patrimonio dimenticato che potrebbe diventare un’importante risorsa di sviluppo per l’economia regionale, un valido strumento di valorizzazione del nostro territorio, sostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico, oltre che un importante impulso al turismo”.

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