Calcio Catania, parla Parisi: “Accelerazioni inopportune” - QdS

Calcio Catania, parla Parisi: “Accelerazioni inopportune”

Antonino Lo Re

Calcio Catania, parla Parisi: “Accelerazioni inopportune”

mercoledì 22 Gennaio 2020

Intervista all’assessore allo Sport del Comune di Catania, Sergio Parisi, sul futuro del club rossoazzurro

CATANIA – La città e la tifoseria attendono una svolta che stenta ad arrivare sul fronte Calcio Catania. Fino a qualche settimana fa si preventivava che entro fine mese la trattativa tra il Comitato promotore per l’acquisizione del club rossazzurro e l’attuale società sarebbe stata in fase avanzata o quantomeno avviata, ma finora non sono emerse novità di rilievo. Dopo il ritiro dalla corsa del gruppo Follieri, il comitato capeggiato da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino che rappresenta la cordata di imprenditori interessati, ha mosso un nuovo passo ufficiale inviando, in data 16 gennaio, attraverso lo studio Paladino e lo studio legale Castelli, la Pec contenente i documenti richiesti dal Catania secondo la vigente normativa Figc in merito all’acquisizione di quote di società professionistiche.

Trattativa aperta? Al momento no, poiché Finaria, holding che controlla le attività dell’imprenditore Antonino Pulvirenti, tra queste proprio il Catania, ha dichiarato che la documentazione pervenuta allo studio del legale Giuseppe Gitto, designato da Finaria come referente per l’avvio della trattativa, è incompleta ma soprattutto “non aderente alla normativa Figc e alle consequenziali richieste avanzate da Finaria al fine di valutare la possibilità di intraprendere qualsivoglia trattativa finalizzata alla cessione”.

Un intoppo non di poco conto che mette il freno su una questione che sta diventando sempre più rilevante per la comunità etnea. A tal proposito il Quotidiano di Sicilia ha intervistato l’assessore allo Sport del Comune di Catania, Sergio Parisi. “In questa fase – esordisce Parisi – il Comune non può entrare nel merito, né dall’una né dall’altra parte. Non abbiamo la possibilità di esprimere un giudizio sulla documentazione richiesta dal Calcio Catania. Tempo fa ho incontrato i rappresentanti di questa cordata ed ho fatto presente che di fronte ad un progetto importante e ambizioso, il Comune si sarebbe messo a disposizione al fianco di chiunque. E non solo nell’interesse di immagine della città e del Catania, che camminano a braccetto, ma anche in riferimento allo stadio Cibali”.

Assessore, in queste ultime settimane sono circolati diversi nomi sui possibili investitori. Il Comune ha approfondito questo discorso?
“Non siamo entrati nel merito di chi possano essere. è stato fatto un po’ di ‘fantacalcio’, ne abbiamo sentite di tutti i colori, quindi preferiamo attendere gli esiti di questa trattativa. Se il Catania ha risposto in quei termini sicuramente avrà le sue ragioni”.

Sappiamo, invece, che il “Comitato promotore per l’acquisizione del Calcio Catania” è composto da figure di un certo spessore, come Fabio Pagliara, segretario generale della Fidal e Maurizio Pellegrino, ex giocatore e allenatore proprio della compagine rossazzurra.
“Più volte sono stato contattato da Maurizio Pellegrino, che tra l’altro è un amico di vecchia data, ma non ho sentito Fabio Pagliara nel merito della questione. Mi pare di capire che questo comitato debba traghettare l’operazione dal Calcio Catania agli investitori che dovranno garantire dal punto di vista economico tutto l’affare. Quello che so è che Pellegrino metterà a disposizione la propria esperienza a supporto di un progetto tecnico importante e serio. Ho avuto modo di parlare con i responsabili del credito sportivo per fare un ragionamento generale, poiché anche il Comune sarà chiamato in causa per un progetto futuro. Il credito sportivo è una componente importante per l’operazione, ha in ballo quella che è la questione Torre del Grifo”.

Ci sono stati dialoghi ultimamente tra il Comune e il Calcio Catania?
“Non abbiamo sentito i vertici societari del club, ho incontrato casualmente Pulvirenti all’ingresso di un bar scambiando due chiacchiere. Fino ad oggi non ci sono stati problemi, la gara di domenica al Cibali si è svolta normalmente ed è stato pagato regolarmente l’affitto del campo come ha sempre fatto. Al di là di quel brutto episodio della partita a porte chiuse per la mancanza degli steward, non abbiamo avuto alcun tipo di avvisaglia negativa. Certo avvertiamo che ci sono delle difficoltà e che il Catania ha palesato la necessità di vendere, ma il Comune non può entrare nella trattativa. Forse c’è stata qualche accelerazione un tantino inopportuna sulla cessione: il Follieri di turno che arriva in grande stile o la stessa cordata che esternando questi nomi ha fatto credere ai tifosi che fossero loro il futuro management della società. C’è stato un eccesso di euforia”.

Nei giorni scorsi si è parlato di un nuovo interesse per la società rossazzurra, stiamo parlando di Arkus Network. Avete avuto segnali concreti?
“Non so nulla e ritengo che il sindaco mi avrebbe avvisato. Ma se gli è stato detto qualcosa a riguardo sarà stato in maniera per così dire ‘volante’. Suppongo che non ci siano stati contatti particolari e approfonditi su questi nuovi soggetti”.

Twitter: @AntoninoLoRe

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